Schlichter, Rudolf

pittore tedesco (Calw, Württemberg 1890-Monaco 1955). Dopo gli studi a Stoccarda (1904-10) e a Karlsruhe, si stabilì a Berlino nel 1919, partecipando all'attività del Novembergruppe e a quella del gruppo dada; nel 1924, operando nel campo dell'illustrazione di satira politica, collaborò, secondo i suoi ideali marxisti, alla Die Rote Fahne e al Der Knuppel. La presenza di un accentuato realismo e di un'acuta ricerca psicologica permettono di collocare la pittura di Schlichter nell'ambito della scuola tedesca della Nuova Oggettività (Disoccupato, 1920; Ritratto di Margot, 1924, Berlino, Märkisches Museum), tuttavia l'artista, il cui stile appare sostanziato da apporti diversi (dal postimpressionismo allo Jügendstil fino al surrealismo), fu legato, per certi aspetti, anche alla decadente pittura viennese della fase klimtiana, volta a una compiaciuta figurazione dell'erotico. Caratteristiche della sua arte la scelta di soggetti abnormi deformati in modo grottesco e il realismo dei ritratti eseguiti a penna o a matita e ravvivati da poche inserzioni di colore all'acquerello (scene sul tema delle prostitute).

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