Venòsta, val-

valle del Trentino-Alto Adige (provincia di Bolzano), percorsa dall'alto corso dell'Adige; si estende dal passo di Resia fino a Merano. Orientata da N a S per 25 km nel tratto più elevato e da W a E per 45 km nel tratto seguente, è limitata a N e a S rispettivamente dalle Alpi Venoste e dal massiccio dell'Ortles. La valle presenta un modellamento tipicamente glaciale, con fondo pressoché pianeggiante, ma occupato, in corrispondenza delle valli laterali, da conoidi di deiezione. Un netto gradino di ca. 80 m tra Corzes (in tedesco Kortsch) e Silandro divide il solco vallivo in alta e bassa val Venosta. Le colture (vite, cereali, foraggi e patate) si stendono sul fondovalle e sui versanti fin oltre gli 800 m di quota; più in alto si trovano i boschi e oltre ancora succedono i pascoli. La valle è percorsa dalla ferrovia che collega Merano con Malles Venosta, dagli inizi del 2000 chiusa al traffico, ma in progetto di riapertura, e dalla SS 38, nel tratto superiore di notevole interesse panoramico, che mette in comunicazione la conca di Merano con la valle dell'Inn attraverso il passo di Resia. Numerosi sono i centri abitati: da monte a valle sono San Valentino alla Muta (in tedesco Sankt Valentin auf der Haide), Malles Venosta, Glorenza, Silandro, Laces e Naturno, tutti notevoli stazioni di villeggiatura. Le valli laterali, invece, alcune pensili e chiuse da vasti ghiacciai, sono scarsamente abitate. In tedesco Vinschgau.

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