deformazióne (geologia)

cambiamento ""per la deformazione in geologia vedi schema al lemma del 7° volume."" di forma di una roccia conseguente all'azione di una pressione orientata. Lo sforzo che agisce sugli ammassi rocciosi viene detto stress, mentre le deformazioni risultanti vengono dette strain. "Vedi lo schema alla pagina 75 dell’8° volume." Le rocce della crosta sono costantemente sottoposte a uno sforzo legato alla pressione litostatica. Questo sforzo aumenta in profondità e agisce uniformemente in tutte le direzioni; graficamente può essere rappresentato da una sfera. In altri casi, invece, è possibile avere sforzi che agiscono con diversa entità nelle diverse direzioni, cosicché il grafico più rappresentativo sarà quello di un ellissoide, caratterizzato da tre assi principali coincidenti con le direzioni principali dello stress. Analogamente, anche le deformazioni possono essere rappresentate geometricamente da un ellissoide delle deformazioni. Le leggi che regolano la deformazione dei complessi rocciosi non differiscono da quelle generali valide per qualsiasi corpo solido; essa passa attraverso tre tipi: deformazione elastica, quando, in caso di cessazione dello stress, il corpo riassume la forma originaria; deformazione plastica, quando, cessato lo stress, il corpo rimane deformato permanentemente; deformazione clastica quando, in seguito allo stress, viene superato il limite elastico di una roccia fragile e questa, di conseguenza, si rompe. Bisogna tener presente però che nell'interno della crosta terrestre si verificano condizioni particolari che non trovano riscontro nelle comuni esperienze di laboratorio. Anzitutto bisogna considerare la pressione litostatica cui è sottoposta una roccia nel sottosuolo: mentre in superficie il lavoro eseguito dalla forza esterna viene impiegato totalmente per vincere la coesione del corpo solido, nel sottosuolo parte di tale lavoro è volto a superare la pressione litostatica. Esperienze di laboratorio (Griggs, Robertson e altri) hanno dimostrato che aggiungendo una pressione litostatica a una pressione unidirezionale si allarga notevolmente il campo della deformazione plastica. Altri fattori importanti che tendono ad allargare il campo della deformazione plastica sono la temperatura e il tempo di applicazione della forza. Il limite di rottura separa il campo delle deformazioni plastiche dal campo delle deformazioni clastiche. Tipici esempi di deformazioni plastiche sono i fenomeni di piegamento dei complessi rocciosi mentre deformazioni clastiche sono le fratture e le faglie.

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