mappa (lessico)

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sf. [sec. XIV; latino mappa].

1) Nell'antica Roma, striscia di lino usata come acconciatura femminile e, colorata e ricamata, come tovagliolo (in tal senso è ancora in uso). Con l'avvento del cristianesimo, la mappa bianca, considerata simbolo di purezza, fu adottata dal clero, in genere per ricoprire l'altare.

2) In origine, rappresentazione approssimativa o rigorosa del terreno eseguita su tela, su papiro, su pietra o su carta. Oggi si definisce mappa una rappresentazione cartografica a grande scala, in genere inferiore al 5000, di un territorio o di parte di esso. Il termine è genericamente usato per indicare le carte catastali a scala 1:2000 e 1:4000 dove sono rappresentate le particelle relative alla proprietà. Con finalità particolari vengono realizzate anche mappe a scala 1:500 e 1:1000 dei centri storici o, a scala ancora più grande, come cartografia di dettaglio per opere stradali, idrauliche, ecc. Per la mappa particellare, vedi catasto. § In geografia della percezione le mappe mentali sono le rappresentazioni ideali che ciascun individuo compone di una data porzione di spazio, in particolare di una città. Le immagini cartografiche soggettive (ottenute mediante interviste o create dagli stessi individui) forniscono informazioni sulla concezione personale dello spazio in ordine a posizione, forma, limiti, funzioni e struttura dello spazio stesso. Particolarmente interessanti i risultati (nonostante la notevole difficoltà della loro analisi e una pratica impossibilità di ricavarne leggi comportamentali generali) per quanto riguarda gli ambienti urbani, per i quali è risultato possibile scomporre le mappe per componenti (percorsi, nodi, margini, distretti, punti di riferimento). Mappe prodotte da più individui relativamente a un medesimo spazio offrono immagini molto differenti, in particolare per quanto riguarda le posizioni reciproche attribuite a più oggetti o le distanze; tuttavia, taluni aspetti (per esempio, valutazione qualitativa di un quartiere) tendono a presentare una certa omogeneità fra individui diversi e rivestono un ruolo non irrilevante nella persistenza di date funzioni nell'ambito di uno spazio (per esempio, la permanenza di residenze di lusso in un quartiere generalmente valutato in maniera positiva).

3) In informatica, mappa della memoria, o stampa memoria, o riversamento della memoria, la stampa, o la registrazione su supporto esterno, di parte o di tutto il contenuto della memoria principale.

4) In genetica, mappa citologica, sequenza dei geni di un cromosoma stabilita in base alle modificazioni dei caratteri controllati dai geni che si vogliono mappare, e ai cambiamenti strutturali dei cromosomi stessi; mappa cromosomica, sequenza dei geni di un cromosoma stabilita in base alla frequenza di scambio (crossing-over) tra i vari geni; mappa genica, ricostruzione dell'ordine secondo il quale sono disposti i vari siti mutabili costituenti un gene.

5) Parte dentellata del bordo della chiave e l'insieme degli elementi corrispondenti (mappa della toppa) costituenti la parte interna della toppa di una serratura.