Il calendario Azteco

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Gli Aztechi, privi di una storia omogenea, seppero adattare ed elaborare le arti, i culti, le tecniche e le scienze delle civiltà che li avevano preceduti e impararono cosí a utilizzare due calendari: il tonalpohualli, un Calendario Rituale di 260 giorni con in piú 5 giorni nefasti, e il Calendario Solare di 365 giorni, calcolato secoli prima dai Maya. I cicli “secolari” degli Aztechi coprivano un arco di tempo di 52 anni e ogni cambio di secolo era preceduto da giorni di angoscia e di terrore per la fine del mondo. Ogni anno veniva celebrata la cerimonia del Fuoco Nuovo che iniziava con l’osservazione degli astri nel santuario di Quetzalcóatl a Xochicalco, a sud di Città del Messico, per calcolare il giorno propizio: in tutto il regno venivano spenti i fuochi, gli attrezzi e il vasellame vecchio distrutti e la gente rimaneva chiusa in casa. Il rito si concludeva con l’accensione di una nuova torcia nel grembo di una vittima sacrificale e il Fuoco Nuovo era portato in processione verso i bracieri sui templi.

Per comprendere il pensiero azteco fu di grande importanza la scoperta della cosiddetta Pietra del Sole sotto la Cattedrale di Città del Messico, una scultura sfuggita miracolosamente alla distruzione degli idoli da parte dei Conquistadores. Si tratta di un disco di pietra dal diametro di 3 metri e mezzo che pesa piú di 24 tonnellate e che raffigura il Calendario e la cosmogonia degli Aztechi. Nell’anello centrale è rappresentato il Dio del Sole Tonatiuh, mentre sulla fascia esterna sono scolpiti i simboli dei 20 giorni mensili del Calendario Rituale e i quattro segni distintivi degli anni, la canna, il coltello di selce, la casa e il coniglio. I riquadri raffigurano le ere dei Quattro Soli, i mondi distrutti prima dell’avvento degli Aztechi che credevano di vivere nel Quinto Sole, iniziato nel 986 della nostra era. I mondi passati erano stati cancellati da una serie di catastrofi divine: inghiottiti dalla voracità dei giaguari, spazzati via dagli uragani, bruciati dal fuoco e sommersi dalle inondazioni. Secondo i calcoli degli astronomi l’era del Quinto Sole doveva durare ancora a lungo, ma venne interrotta bruscamente dall’arrivo dell’esercito dei Conquistadores spagnoli.