La fabbricazione della birra

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La birra era una delle basi dell'alimentazione nell'antico Egitto. Non solo era presente sulla tavola dei vivi, ma faceva parte anche della dieta del defunto nel mondo ultraterreno.

La birra veniva preparata con orzo o frumento di prima qualità e, in loro mancanza, anche con pane duro. A questi ingredienti fondamentali venivano aggiunte altre sostanze (spezie, datteri o mandragola), per produrre diverse varietà. Per prima cosa si mettevano a bagno i chicchi d'orzo. Dopo un giorno venivano scolati, lasciati asciugare e messi di nuovo a bagno. Terminato l'ammollo, si lasciavano fermentare in un luogo caldo. Conclusa questa operazione, venivano filtrati e lavorati fino a formare una pasta alla quale si aggiungevano varie sostanze. L'impasto così ottenuto veniva lasciato fermentare in recipienti chiusi, dai quali veniva poi travasata in giare. Il risultato finale era un liquido denso, facilmente deperibile, che bisognava filtrare prima di bere. Nella preparazione della birra venivano utilizzati vari tipi di recipienti di ceramica. La loro grandezza variava a seconda delle fasi di lavorazione. Dai primi contenitori alti, in cui veniva messa la pasta per lasciarla fermentare, si passava a vasi più piccoli, che venivano chiusi con piatti e un po' di gesso.

Il procedimento di lavorazione del pane e quello della birra coincidevano in alcune fasi. In entrambi i casi, per ottenere la fermentazione dei cereali si aggiungeva acqua e si mettevano in stampi conici che poi si scaldavano. Quindi la birra si produceva da sola, per così dire. Infine, fermentata e filtrata la pasta, si aggiungevano additivi liquidi, ottenuti dall'ebollizione o dalla macinazione di diversi prodotti. Il compito di preparare la birra era prettamente femminile: numerose statuette trovate nelle tombe raffigurano donne che triturano i chicchi con una macina o che crivellano la farina ottenuta. La birra veniva consumata quotidianamente ed era molto diffusa tra i ceti popolari. Nei banchetti dei grandi signori sostituiva in buona misura il vino. Il suo uso non era solo profano, ma aveva anche un'applicazione rituale. Durante le feste dedicate alla dea Tefnut veniva bevuta in grande quantità inducendo uno stato di ebbrezza. La birra compare anche nei miti di alcune divinità: in un'occasione, Ra offrì birra a Sakhmet e le fece credere che fosse sangue, riuscendo così a placare la sua ira.