pronuncia

, o pronunzia, n.f. [pl. -ce] 1 l’articolazione dei suoni di una lingua e il modo di articolarli; il proferire le parole di una lingua secondo determinate norme: la pronuncia della «z» sorda e della «z» sonora; la pronuncia della «u» francese; difetto di pronuncia; la pronuncia corretta di una parola, di una frase 2 il complesso degli elementi caratteristici che costituiscono la fonetica di una lingua (o di una parlata regionale o individuale): la pronuncia italiana, spagnola, francese; pronuncia settentrionale, meridionale, milanese, fiorentina, sarda; si sente dalla pronuncia che è bolognese 3 ( estens.) la maniera di parlare: una pronuncia chiara, lenta, nasale; una pronuncia ottima, difettosa 4 ( dir.) decisione del giudice

Deriv. di pronunciare.

Nota d'uso

· La regola tradizionale per formare il plurale di parole che finiscono con -cia dice che se la finale è preceduta da una consonante, il plurale perde la i; quindi pronunce. Di fatto questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di c (come in ciao) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché c si trova davanti a e; quindi è naturale che scompaia dalla scrittura.

Rubrica sinonimi

1(dei suoni di una lingua) Sin. articolazione 2 Sin. intonazione, accento, calata 3 (estens.) Sin. dizione 4 (dir.) Sin. sentenza, parere.


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