Nord Stream, il gasdotto più importante d’Europa

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L’Europa si è trovata a vivere la peggiore crisi di approvvigionamento di gas di sempre, con i prezzi dell’energia che sono schizzati alle stelle: ecco perché.

Prima dello scoppio della guerra in Ucraina, a pochi interessava da dove arrivasse il gas naturale. E come lo facesse. Dopo le sanzioni e le tensioni tra Russia e Occidente, è invece diventato qualcosa di stretta attualità. Ecco le cose da sapere sul gasdotto Nord Stream

Che cos’è il gasdotto Nord Stream

Il Nord Stream è un gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale: ha una capacità di 55 miliardi di metri cubi.

Quali Paesi collega

Inizia a Vyborg, città russa con sbocco sul mare, che si trova a 30 km dal confine con la Finlandia a 140 da San Pietroburgo. Termina nella città tedesca di Greifswald, posta nel nord-est del Paese e anch’essa affacciata sul Mar Baltico.

Quando è stato realizzato

Il progetto è iniziato nel 1997 e prevedeva, appunto, la realizzazione di un gasdotto dalla Russia alla Germania del Nord attraverso il Mar Baltico. I lavori sono iniziati nel 2005 e terminati sei anni dopo: il gasdotto Nord Stream è stato inaugurato ufficialmente l’8 novembre 2011. La costruzione della seconda linea si è conclusa nell'estate 2012, con inaugurazione l'8 ottobre. Con una lunghezza di 1.222 km, Nord Stream è il gasdotto sottomarino più lungo del mondo.

Nord Stream e la crisi del gas

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, l’Europa si è trovata a vivere la peggiore crisi di approvvigionamento di gas di sempre, con i prezzi dell’energia che sono schizzati alle stelle.

Le conseguenze della guerra in Ucraina

La Federazione Russa ha a più riprese ridotto la fornitura di gas, ufficialmente per problemi tecnici al gasdotto, riguardanti (ad esempio) le sue turbine. La Germania, il più grande acquirente europeo di energia russa, ha bollato come “pretesti” le spiegazioni di Gazprom sui problemi delle turbine come pretesto. In generale, il Cremlino imputa la crisi energetica alle sanzioni imposte alla Russia, mentre i leader europei affermano che Mosca stia usando l’energia per ricattare l’Ue. 
 

Le mosse dell’Europa

Bruxelles sta lavorando a due opzioni che potrebbero essere attuate, insieme o separatamente: fissare un tetto unico europeo al prezzo del gas proveniente dalla Russia e limitare i prezzi del gas sui mercati wholesale, negli Stati membri più esposti alle impennate delle quotazioni causate da eventuali blocchi delle forniture. Per quanto riguarda la scarsità di risorse, c’è la strada del razionamento e del piano di riduzione dei consumi. L’Ue sta pensando inoltre a un piano di sostegno per famiglie e imprese. Germania e Francia, poi, hanno stretto un accordo di solidarietà energetica: in caso di bisogno in situazioni di emergenza,  Berlino fornirà energia elettrica a Parigi e viceversa.

Nord Stream 2

Con l’obiettivo di raddoppiare la capacità annua fino a 110 miliardi di metri cubi, nel 2011 è stata avviata la valutazione di un progetto di espansione costituito da due linee aggiuntive, in seguito denominate Nord Stream 2.

Cos’è

Il gasdotto Nord Stream 2 inizia a Ust-Luga, città russa al confine con l'Estonia, e termina sempre a  Greifswald. Già nel 2015 il progetto era stato sospeso in quanto, a causa delle sanzioni dell'Ue nei confronti della Russia che aveva annesso la Crimea, le linee esistenti funzionavano solo a metà della capacità. I lavori sono proseguiti a rilento, per anni, tra sanzioni comminate alla progettista Gazprom e forti tensioni, mentre alla realizzazione del gasdotto tentavano di opporsi diversi leader politici.

Perché è ancora inutilizzato

La posa è stata effettuata nel periodo 2018–2021. Ma il gasdotto è ancora inutilizzato in quanto la Germania ha sospeso la certificazione del Nord Stream 2 il 22 febbraio 2022, in risposta al riconoscimento da parte della Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. E lo scoppio della guerra, ovviamente, non ha fatto altro che ritardare ulteriormente l’inizio del trasporto di gas tramite Nord Stream 2.

Matteo Innocenti