Da Johnson a Trump: tutti gli impeachment del Presidente

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Da Johnson a Trump, ecco chi sono i presidenti Usa messi in stato di accusa e perché.

Accusato dai democratici e anche da alcuni repubblicani di aver istigato l’assalto al Campidoglio, il 13 gennaio 2021 Donald Trump è diventato il primo Presidente sottoposto a due procedure di impeachment nella storia degli Stati Uniti d’America: ecco le cose da sapere su questo istituto giuridico e sulle modalità con cui in passato è stato utilizzato a Washington.

Cos’è l’impeachment

Il termine impeachment, che deriva dal francese empêchement (“ostacolo”, “impedimento”), indica la messa in stato di accusa di un pubblico ufficiale o di un membro del governo. Questo istituto giuridico, presente in diversi Stati del mondo, viene utilizzato per incriminare titolari di cariche pubbliche che si ritenga abbiano commesso determinati illeciti nell'esercizio delle loro funzioni (è nato con questo scopo nell’Inghilterra del XIV secolo): nel caso degli Stati Uniti, la messa in stato di impeachment è compito della Camera dei Rappresentanti (per avviare il procedimento è sufficiente un voto a maggioranza semplice), mentre la decisione finale spetta al Senato (con maggioranza dei due terzi).

A cosa serve l’impeachment

Essenzialmente, la procedura di impeachment serve a rimuovere da un incarico la persona che lo ricopre. Negli Stati Uniti, a regolare la messa in stato di accusa sono i primi due articoli della Costituzione, che prevedono l’impeachment in presenza di tradimento, corruzione e «altri gravi crimini e misfatti»: una definizione vaga, che lascia ampio spazio alla discrezionalità.

Tutti gli impeachment dei Presidenti americani

Negli Stati Uniti d’America, l'istituto dell'impeachment è stato utilizzato nella maggior parte dei casi per rimuovere membri del potere giudiziario. Tre i presidenti sottoposti a un’inchiesta formale, tutti assolti, più un quarto, per il quale non c’è stato nemmeno bisogno di arrivare fino in fondo.
 

L’ impeachment del Presidente Andrew Johnson

Il primo presidente a subire la procedura di impeachment fu Andrew Johnson, accusato nel 1868 di abuso di potere per aver tentato di rimuovere il ministro della Guerra Edwin Stanton e più in generale poco gradito al Congresso per sue politiche a favore del Sud attuate al termine della guerra di secessione: si salvò per un solo voto, quello del senatore repubblicano Edmund G.Ross.

L’impeachment del Presidente Nixon

La parola impeachment è nota soprattutto in connessione con lo scandalo Watergate, che avrebbe sicuramente portato alla messa in stato di accusa Richard Nixon, colpevole di aver violato la Costituzione. Tuttavia, Nel 1974 le dimissioni del 37° presidente degli Usa arrivarono prima dell’avvio formale, da parte della Camera dei Rappresentanti, della procedura di impeachment.

L’impeachment del Presidente Clinton

Il secondo presidente Usa ad aver subito l’impeachment è dunque Bill Clinton, che nel 1998 fu accusato di aver mentito sulla sua relazione con Monica Lewinsky (spergiuro) e di aver ostacolato la giustizia nelle indagini, in particolare attraverso pressioni esercitate sul suo staff affinché non emergesse la verità. Alla fine, il Senato assolse Clinton dalle imputazioni perché tali comportamenti attenevano più alla sfera privata che a quella pubblica.

L’impeachment contro Donald Trump

Quella del 2021 è la seconda procedura di impeachment per Trump, che a cavallo del 2019 e del 2020 era già stato incriminato per abuso di potere e ostruzione del Congresso nell’ambito dell’Ucrainagate. Assolto da entrambi gli articoli di impeachment, dopo l’assalto al Campidoglio il tycoon si ritrova ad affrontare un secondo impeachment, il primo “postumo” per un Presidente Usa, visto il processo in Senato celebrato dopo la sua decadenza. In caso di voto sfavorevole, Donald Trump sarebbe interdetto dai pubblici uffici e dunque impossibilitato a ricandidarsi alle elezioni nel 2024.

Matteo Innocenti