sf. [sec. XIII; latino seta, variante del classico saeta, setola]. 1) Sostanza secreta dal baco da seta grazie a particolari ghiandole poste ai lati della bocca, consistente in un filo con [...]
Secondo la tradizione furono i Cinesi nel III millennio a.
sm. [sec. XIX; dall'inglese glycol, da glycerine, glicerina+ alcohol, alcol]. Composto chimico la cui molecola contiene due ossidrili alcolici. È detto anche diolo. Secondo la reciproca posizio [...]
In realtà, esistono due diversi glicoli di tale formula, e cioè l'1,2-propilenglicol e l'1,3-propilenglicol: con il nome di glicol propilenico si indica però per tradizione
Con questione meridionale si designa il complesso problema dell'arretratezza economica, politica e sociale delle regioni italiane a Sud del Tronto e del Garigliano corrispondenti, grosso modo, all'an [...]
Sempre da Croce è stata segnalata la parte sostenuta dagli intellettuali nella grande tradizione culturale del Meridione, un'élite già pronta per assumere la guida del Paese.
provincia del Piemonte, 6903 km², 580.513 ab. (stima 2007), 83 ab./km², capoluogo: Cuneo. Comuni: 250. Sigla: CN. [...]
Ma oltre a questi centri, molti altri (per esempio Racconigi, Cherasco, Ceva, Dronero) vantano un'antica tradizione urbana; cosicché l'influenza di Cuneo si estende su un'area abbastanza
sf. [sec. XIII; da accogliere]. L'atto e il modo con cui si accoglie qualcuno o (più rar.) qualche cosa: ci hanno fatto una festosa accoglienza; temo che le tue richieste non troveranno buona acc [...]
Come già detto in precedenza, la diversa tradizione dei singoli sistemi sociali alla coesistenza e integrazione fra le diversità etno-culturali e razziali fornisce un vantaggio nella
(ungherese Ferenc), Compositore, pianista e direttore d'orchestra ungherese (Raiding, Sopron, 1811-Bayreuth 1886). Studiò a Vienna con C. Czerny e A. Salieri e dal 1824 a Parigi con F. Paër e A. Rei [...]
L'importanza di Liszt come concertista e interprete (iniziatore di una tradizione di enorme portata), il suo essenziale contributo all'affermarsi del recital pianistico, il valore delle
sm. (pl. -i) [sec. XVI; dal greco axíōma, cosa degna, principio autorevole]. Il termine designa quelle proposizioni iniziali di un sistema formale che vengono asserite senza dimostrazione e dall [...]
Benché, secondo la tradizione, i pitagorici abbiano per primi presentato la geometria elementare come una scienza deduttiva cui sono premesse alcune proposizioni generali, indimostrate
(Eswatini; eSwatini; Umbuso weSwatini; Kingdom of Eswatini). Stato dell'Africa meridionale (17.363 km²). Capitale: Mbabane. Divisione amministrativa: distretti (4). Popolazione: 1.093.238 ab [...]
La peculiarità di questo piccolo Stato è senz'altro il forte senso di identità dovuto a una monarchia di lunga tradizione.
Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1801-Parigi 1852). Laureato nel 1823, dopo essere stato ordinato sacerdote, fu nominato tre anni dopo cappellano di corte. Il suo carattere instabile ma cult [...]
Un tema, questo, comune alla filosofia della prima metà dell'Ottocento strettamente legata ai concetti di rivelazione e di tradizione: infatti l'uomo intuisce l'Ente nell'atto in cui
nella mitologia mesopotamica, l'eroe più famoso. Il suo mito è stato fissato in forma di poema epico nell'Epopea di Gilgamesh, giunta a noi in redazioni diverse e in frammenti di varia epoca: i testi [...]
La posizione di Gilgamesh nei confronti della morte ne ha fatto, per tradizione, una specie di giudice dei morti.
