I tributi di province e comuni

Per quanto riguarda le province e i comuni, la riforma degli anni Settanta era stata caratterizzata da una serie di tributi collegati ai servizi, alle trasformazioni territoriali, alla tutela dell'ambiente. L'attuale sistema dell'imposizione locale è invece fondato su un'imposta patrimoniale (l'imposta comunale sugli immobili, ICI, d.lg. 30 dicembre 1992 n. 504) e su un'addizionale IRPEF, mentre si manifesta la tendenza a trasformare progressivamente i tributi esistenti in tariffe, come è accaduto nel 1999 per la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, o in canoni, come accade per l'imposta comunale sulla pubblicità e la tassa occupazione spazi ed aree pubbliche.

L'incidenza della normativa comunitaria nel sistema tributario

Infine, è da segnalare la crescente importanza dell'Unione Europea nella regolamentazione dei tributi. La competenza comunitaria in materia doganale e l'armonizzazione delle imposte indirette (prevista espressamente dall'art. 99 Trattato CE), che ha portato all'introduzione nel nostro ordinamento di imposte (cosiddette comunitarie) come l'IVA e le imposte di fabbricazione e consumo, sono stati giuridicamente e storicamente le più importanti manifestazioni della competenza dell'Unione Europea in campo tributario.

Anche il settore delle imposte sui redditi viene però coinvolto (e sempre più si presume lo sarà nel futuro) da discipline comunitarie.