L'idea di libertà e la filosofia

L'origine della filosofia secondo Hegel si ricollega alla maturazione di precise condizioni storiche. Come è ripetuto nelle Lezioni sulla storia della filosofia e nelle Lezioni sulla filosofia della storia, la filosofia compare storicamente soltanto là dove si formano libere costituzioni. Se la filosofia è sorta per la prima volta nel tempo presso il popolo greco, ciò è dovuto al fatto che in Grecia si assiste per la prima volta al fiorire della libertà politica. Ma l'idea di libertà, secondo Hegel, si realizza pienamente soltanto nel mondo cristiano-germanico, ossia nell'epoca moderna, perché con il cristianesimo si afferma nella storia il principio che l'uomo è libero per natura, cioè semplicemente in quanto è uomo. Il rilievo dato alla religione cristiana non ha come risultato una connotazione religiosa del sistema hegeliano, ma piuttosto la completa secolarizzazione del cristianesimo. Il principio della libertà di tutti enunciato dalla riforma protestante trova infatti il proprio compimento con la rivoluzione francese: alla filosofia e non più alla religione è affidato il compito di portare a piena consapevolezza il contenuto di libertà espresso dall'epoca moderna.

Peraltro, il senso di questa consapevolezza comporta anche la coscienza di essere cittadini di una comunità politica, cioè della necessità di agire eticamente, secondo un profilo di condotta morale e giuridica in cui si compie gradualmente la libertà dell'individuo. Ma è nello Stato che si realizza l'essenza dell'eticità, la quale deve realizzarsi consapevolmente in istituzioni oggettive. La libertà giunge così a essere volontà razionale, che supera la prospettiva individualistica, agisce nelle istituzioni politiche e le orienta alla realizzazione dello Spirito lungo l'intero svolgimento del divenire storico.