La Pléiade

In sintesi

Origini e tematiche della PléiadeAttorno all'umanista J. Dorat si riuniscono a Parigi, a metà del secolo, alcuni letterati, la Brigade che nel 1556 è battezzata col nome di Pléiade (dal nome dell'omonima costellazione). I sette principali letterati che la compongono sono Pierre de Ronsard, Antoine de Baïf, Joachim du Bellay, Rémy Belleau, Pontus de Tyard, Jacques Peletier du Mans, Étienne Jodelle. Essi vogliono rifondare la poesia francese ispirandosi all'antichità classica e alla poesia italiana, rifiutando il concetto medievale della poesia con intenti morali o didascalici. Jacques Peletier du Mans (1517-1582) sostiene le tesi della Pléiade con lo scritto L'arte poetica francese (1555) e lascia una raccolta di sonetti intitolata L'Amore degli Amori (1555). Rémy Belleau (1528-1577), insigne grecista traduttore di Anacreonte, è un elegante versificatore di animali, paesaggi e piante (La bergerie, 1565-72).
Joachim du BellayJoachim du Bellay (1522-1560) è uno dei due grandi poeti della Pléiade. Scrive il manifesto della scuola: Difesa e illustrazione della lingua francese (1549). Il suo capolavoro sono i sonetti dei Regrets (Rimpianti, 1558), in cui mostra intensa vena elegiaca e satirica.