Il romanzo e l'indagine sulla condizione umana
In sintesi
Redazione De Agostini
Antoine de Saint-Exupéry | Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944) trasferisce in molti dei suoi romanzi la passione della sua vita, il volo. Corriere Sud (1928), Volo di notte (1931), Pilota di guerra (1942), Il piccolo principe (1943) esaltano l'azione e il sacrificio, che soli possono guidare l'individuo verso un compiuto umanesimo. |
Drieu La Rochelle | Pierre Drieu La Rochelle (1893-1945) descrive la guerra come avventura esaltante, mobilitazione delle energie dell'individuo, tensione vitale contro la decadenza individuale e politica. Opere: La commedia di Charleroi (1934) e Gilles (1939). |
André Malraux | André Malraux (1901-1976) soggiorna in Oriente, partecipa alla guerra civile spagnola e alla Resistenza, diventa ministro del governo De Gaulle. |
Opere maggiori | I conquistatori (1928), La via reale (1930), La condizione umana (1933), suo capolavoro, La speranza (1937), I noci dell'Altenburg (1943), Il museo immaginario (1947), La creazione artistica (1948). |
Temi | L'avventura individuale e l'azione rivoluzionaria collettiva aspirano a fondare la dignità dell'uomo. L'azione e la creazione sono le sole possibilità dell'uomo di negare il destino e di affermare la propria vittoria sul tempo e sulla morte. L'opera di Malraux possiede un preciso significato morale. |
Lo stile | Usa molteplici registri espressivi: concisione frenetica dell'intreccio, intensità violenta delle situazioni, contrasti sapienti. |
François Mauriac | François Mauriac (1885-1970), di Bordeaux, si schiera come antifascista e antinazista; ottiene il premio Nobel (1952). Opere: Il bacio al lebbroso (1922); Il fiume di fuoco (1923); Il deserto dell'amore (1924); Thérèse Desqueyreux (1927), il suo capolavoro; Nodo di vipere (1932). Temi: tensione fra amore terreno e amore per Dio, violenza del peccato, forza incontenibile del male, espressi in un linguaggio corposo, denso di immagini contrapposte. |
Georges Bernanos | Nei romanzi di Georges Bernanos (1888-1948) Sotto il sole di Satana (1926), Diario di un curato di campagna (1936), suo capolavoro, Monsieur Ouine (1946) domina la drammatica lotta fra bene e male, fra tentazione della disperazione e aspirazione alla santità, espressa in uno stile cupo, caotico e allucinato. |
Julien Green | Julien Green (1900) è nato a Parigi da genitori americani. I romanzi Mont-Cinère (1926), Adrienne Mesurat (1927), Léviathan (1929), Relitti (1932), Moïra (1950) insistono sui temi della chiusura in sé, della "prigione", e ripropongono la sequenza tipica: il movimento verso l'altro bruscamente interrotto e seguito dal ripiegamento. Lo stile è lento, minuzioso e angosciante. |
Marcel Jouhandeau | Dai romanzi di Marcel Jouhandeau (1888-1979), Cronache maritali (1938-43), Giornalieri (1957-74), traspaiono motivi autobiografici. Temi sono il rapporto con Dio, il conflitto tra santità e abiezione, misticismo e perversione. |