Il trascendentalismo: Emerson e Thoreau

In sintesi

Il trascendentalismoÈ il movimento filosofico e letterario che ha il merito di affrancare la cultura americana da quella europea. Si afferma tra il 1830 e il 1850 a opera di R.W. Emerson e H.D. Thoreau. Elabora il concetto di self-reliance (fiducia in se stessi), che porta a quello di self-culture (autonomia culturale) sul piano nazionale.
EmersonRalph Waldo Emerson (1803-1882) è il fondatore del trascendentalismo. Nasce a Boston da una famiglia di ministri di culto bostoniani. A sua volta ministro, lascia il pastorato quando arrivano dall'Europa i venti del romanticismo. Fonda nel 1836 il Trascendental Club, iniziando una lunga e fortunata carriera di oratore. Il suo saggio Natura (1836) diviene subito il manifesto del trascendentalismo americano: soltanto Dio è reale, non essendo il mondo altro che un suo simbolo; esistere significa, quindi, riconoscere la presenza di Dio e la necessità di conformarsi alla sua universale legge d'amore. Del 1837 è Lo studioso americano, famoso discorso considerato una "dichiarazione d'indipendenza intellettuale". Scrive anche numerosi saggi su vari temi, un importante diario (1820-76) e Poesie (1847).
ThoreauHenry David Thoreau (1817-1862) è lo scrittore più dotato fra i trascendentalisti. Nato a Concord, Massachusetts, scrive opere inscindibili dalla sua vita e fortemente improntate a un preciso credo ideologico. Egli predica l'indipendenza personale, sprona ciascuno a vivere le proprie inclinazioni individuali, eliminando i falsi bisogni imposti dalla società. Nel pamphlet Disobbedienza civile (1849) è teorico della non violenza. Del 1854 è Walden, ovvero vita nei boschi, un'opera a metà strada fra il diario e il saggio, divenuta in breve un classico della letteratura americana. A differenza di Emerson, Thoreau tenta di tradurre sul piano pratico il messaggio del trascendentalismo, legandolo ai problemi della realtà contemporanea. Ne deriva un tipo di scrittura più concreto e più poetico, più ricco di immagini e di metafore.