Introduzione

La poesia registra il senso di smarrimento e solitudine, di crollo delle convinzioni che caratterizza gli anni successivi al primo conflitto mondiale fino al secondo. Se i più autorevoli esponenti americani d'avanguardia scelgono di vivere all'estero (Ezra Pound, Thomas Stearns Eliot, Hilda Doolittle, Amy Lowell), poiché sentono la necessità di portare gli Stati Uniti nel più ampio contesto della cultura europea, altri, come William Carlos Williams o Hart Crane, non vogliono dimenticare le proprie radici: per loro le nuove tecniche sono necessarie e stimolanti, ma devono essere adattate a temi specificamente americani e contribuire alla formazione di una letteratura autenticamente americana. Solidamente ancorati all'eredità americana sono poeti come Edgar Lee Masters e Robert Frost. Punto di riferimento fondamentale per la poesia americana del Novecento, in particolare per quella con ambizioni epiche, rimangono Walt Whitman e il suo uso del verso libero.