La trasformazione di una nazione e Mark Twain

Mark Twain

Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (1835-1910), creò i due celebri personaggi di Tom Sawyer e Huckleberry Finn, che trascendono il modello picaresco per farsi esempio di iniziazione e divenire stumenti di analisi sociale. L'uso disinibito della lingua americana, che include lo slang, il dialetto e il "parlato", costituisce il filo unificatore che da E.A. Poe e H. Melville giunge, grazie a Mark Twain, fino a E. Hemingway.

La vita

Nato a Florida, nel Missouri, trascorse i primi anni dell'infanzia a Hannibal, una cittadina sulle rive del Mississippi; rimasto orfano del padre a dodici anni, dovette imparare presto un mestiere. Divenne tipografo e lavorò nello Iowa e a New York, a Philadelphia e a Cincinnati, imparando le regole del mercato editoriale. Iniziò anche a scrivere per il giornale della sua cittadina d'origine e nel 1852 pubblicò il primo racconto. Dal 1857 al 1861 navigò sui battelli del Mississippi, divenendone pilota (da cui lo pseudonimo Mark Twain, "marca due", espressione usata per segnalare la profondità dell'acqua durante la manovra del battello). Dal 1865 i suoi racconti, prima pubblicati su varie riviste e poi riuniti in volume, ottennero un crescente successo, rendendolo in breve tempo lo scrittore più letto d'America. Da allora si dedicò alla scrittura, continuando a pubblicare racconti e i romanzi più noti; intraprese nel contempo un'incessante attività di conferenziere che lo portò in giro per il mondo. A causa della morte di una figlia, della malattia mentale di un'altra e della perdita della moglie cadde in uno stato di crisi profonda. Morì depresso e stanco dopo aver ricevuto, nel 1907, la laurea ad honorem in Lettere dall'università di Oxford.

I racconti

La produzione di Mark Twain, per quanto eterogenea nelle proposte e nelle soluzioni formali e tematiche, si caratterizza per il tentativo di agganciare la letteratura a una dimensione socio-culturale propria del West (in particolare il tell-tale, ovvero il racconto orale dei pionieri), ricreata mediante l'uso del linguaggio colloquiale e gergale, che ha il suo punto di riferimento geografico essenziale nel fiume Mississippi. Grazie ai suoi riverbooks (libri del fiume), da Roughing it (Vita primitiva, 1872) a Life on the Mississippi (Vita sul Mississippi,1883), e poi ai romanzi più famosi, Twain ha offerto agli americani una sensazione della vita nella valle del Mississippi prima della guerra più chiara di ogni altro ritratto di qualsiasi altra regione americana in qualsiasi altra epoca. Già nel primo racconto che lo portò alla ribalta, The celebrated jumping frog of Calaveras county (La famosa rana saltatrice della contea di Calaveras, 1865), si individuano i tratti caratteristici della sua futura produzione: una vicenda, spesso banale, talvolta grottesca o al limite dell'assurdo; uno stile fluido e facile, sostenuto da un brillante umorismo "della frontiera"; personaggi ingenui e sprovveduti, ma dotati di humour e genuinità di sentimenti.

I romanzi

La fama di Mark Twain resta senza dubbio legata a due romanzi considerati ingiustamente narrativa destinata ai ragazzi: The adventures of Tom Sawyer (Le avventure di Tom Sawyer, 1876) e The adventures of Huckleberry Finn (Le avventure di Huckleberry Finn, 1885). I motivi tematici e le proposte formali contenute nelle due opere divennero punto di riferimento per ampia parte della narrativa americana del Novecento. In entrambe sono narrate le vicende di un gruppo di ragazzi abitanti nella provincia del Sud-Ovest, caratterizzata da una struttura sociale rigida e tradizionalista, sullo sfondo di una natura incontaminata. Se Tom è il monello che capovolge le convenzioni, ma non troppo (e, infatti, le sue escursioni si risolvono ogni volta in un regolare rientro all'ordine del villaggio), Huck Finn è protagonista assoluto di una primordiale genuinità. Nelle Avventure di Huckleberry Finn, di contenuto più ambizioso e narrativamente più unitario, il ragazzo che infrange ogni regola, nella ricerca di una propria libera identità, prende coscienza della propria alterità nei confronti della società e del conflitto permanente tra le proprie esigenze e quelle della collettività. L'incanto della vita lungo il Grande Fiume (il Mississippi) e le qualità epiche del testo non vogliono essere un sogno contrapposto alla realtà, né una forma di evasione e ritorno alla primitività. Huck non rifiuta, infatti, realtà e società, ma ogni forma di contraffazione e ipocrisia. Della "fuga" si serve come di un temporaneo ma inevitabile riparo, così come si rifugia nelle sue ingegnose bugie, unico rimedio possibile per sopravvivere in un mondo nel quale le cose appaiono spesso capovolte.

Altri due romanzi di questo periodo (The prince and the pauper, Il principe e il povero, 1882 e A Connecticut yankee in king Arthur's court, Uno yankee alla corte di re Artù, 1889) sono ambientati in un'Europa medievale di fantasia, che possiede pochi dei caratteri favoleggiati dal romanticismo, e riflettono la satira dello scrittore della frontiera nei confronti di un'Europa vecchia e imprigionata dalle convenzioni.

Le ultime opere

Con il passare degli anni, obbligato a confrontarsi con lo squallore morale, intellettuale e materiale dell'America industrializzata e con la serie di sventure personali, Mark Twain maturò una crescente sfiducia nell'uomo e nel corso storico. Così la sua opera divenne sempre più amara e inquieta, come dimostrano gli ultimi scritti, Wilson Pudd'n head (Wilson lo zuccone, 1894), The man who corrupted Hadleyburg (L'uomo che corruppe Hadleyburg, 1900) e The misterious stranger (Lo straniero misterioso, 1916 postumo), che approdano alla forma del racconto filosofico.