Il tempo e il clima

Se si esclude l'intervento dell'uomo come agente artificiale di diffusione delle specie animali e vegetali, la distribuzione degli organismi sulla Terra è dovuta essenzialmente alle particolari condizioni climatiche che caratterizzano una determinata regione: spostandosi dall'Equatore verso i poli, in entrambi gli emisferi, notevoli sono le differenze climatiche e diverse le associazioni di organismi che si incontrano.

Prima di procedere a una dettagliata descrizione dei fattori che concorrono a determinare il clima e dei vari tipi di clima presenti sulla Terra, è opportuno chiarire il significato di due termini – tempo e clima – che, parlando di condizioni climatiche, vengono spesso confusi.

Per tempo atmosferico si intende il complesso delle condizioni meteorologiche – temperatura, pressione, umidità, che sono responsabili dei venti, della copertura nuvolosa e delle precipitazioni – che caratterizzano la troposfera, lo strato più basso dell'atmosfera, in un dato momento e in un dato luogo; per "momento" si considera un intervallo di tempo breve, che può essere di un giorno o di alcuni giorni o anche di un'ora o di un minuto. La scienza che studia il tempo atmosferico, come prima definito, è detta meteorologia.

Il clima rappresenta, invece, l'insieme delle condizioni meteorologiche (cioè del tempo) che si osservano in un dato luogo nel corso di un anno, sulla base di rilevazioni effettuate per un periodo di almeno 30 anni.

La scienza che studia i vari fattori che determinano un clima (attingendo le informazioni dalla meteorologia) è la climatologia: essa si occupa anche dei reciproci rapporti tra i diversi fattori, della loro influenza sull'ambiente fisico e biologico e delle variazioni che subiscono in relazione alle condizioni geografiche.