Il controllo sociale

  • Introduzione

Introduzione

La consapevoleza della necessità di norme comuni e insieme dell'"imperfezione" della socializzazione fa sì che ogni raggruppamento umano metta in atto dei meccanismi tendenti a preservare la propria integrità mediante dei sistemi di controllo sociale. Questi sistemi possono essere di tre tipi: interni diretti, che si manifestano come senso di colpa, vergogna e imbarazzo da parte di chi viola una norma; interni indiretti, quali l'affetto e in generale l'attaccamento emotivo agli altri e il desiderio di non perdere la loro considerazione; esterni, comprendenti i diversi tipi di sorveglianza esercitati da individui a ciò preposti per scoraggiare la trasgressione delle norme comuni (si pensi all'azione di polizia e carabinieri, ai controlli stradali ecc.).

Secondo Parsons tre sono i modelli essenziali di controllo sociale: l'isolamento, l'allontanamento e la riabilitazione.

L'isolamento implica l'allontanamento del deviante dal gruppo senza che ciò preveda alcuna forma di riabilitazione. L'allontanamento, invece, limita i contatti tra il deviante e la società, ma per un periodo di tempo limitato, consentendo un eventuale reinserimento del soggetto all'interno del tessuto sociale. La riabilitazione, infine, è un processo tendente a reintrodurre l'individuo deviante all'interno del contesto sociale a condizione che egli accetti il ruolo e le norme di comportamento assegnatigli (un caso di riabilitazione è la psicoterapia).