La Prima Guerra Mondiale

Il primo anno di guerra

Dopo l'assassinio dell'Arciduca (erede al trono) Francesco Ferdinando e della moglie a Sarajevo (28 giu. 1914), l'Austria inviò alla Serbia un durissimo ultimatum (23 lug.), invadendola subito dopo (28 lug.). Presto scattarono le clausole delle alleanze che legavano tra loro le principali potenze europee (Triplice alleanza: Germania, Austria, Italia; Entente e Triplice intesa: Inghilterra, Francia e Russia). Tradizionalmente alleata alla Serbia, la Russia intervenne in suo favore, mobilitando l'esercito (30 lug.). Conseguentemente la Germania proclamò guerra allo zar (1 ago.). A questo punto, osservando i patti dell'Intesa, la Francia si mobilitò ricevendo (3 ago.) la dichiarazione di guerra da parte di Berlino. Il giorno stesso l'Italia dichiarò la neutralità. Lo stato maggiore tedesco, contando sulla forza d'urto del proprio esercito, riteneva di poter concludere il conflitto in pochi mesi. Gli strateghi agivano osservando le direttive del piano Schlieffen (elaborato intorno al 1905) che mirava a schiacciare Francia e Russia tenendo fuori dal conflitto la Gran Bretagna. Come previsto dal piano, le truppe tedesche mossero prima contro la Francia attraverso il Belgio (3 ago.) violandone la neutralità. Ciò provocò però, contrariamente alle speranze, l'intervento degli Inglesi (4 ago.). Il conflitto assunse rapidamente una dimensione mondiale: la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Russia, della Serbia alla Germania (6 ago.), del Giappone (deciso a occupare le basi tedesche in Estremo Oriente) alla Germania (23 ago.) e l'entrata in guerra dell'Impero Ottomano al fianco degli Imperi Centrali chiusero il primo mese di guerra. La lotta si fece cruenta sul fronte occidentale. Invaso il Belgio, infatti, i Tedeschi comandati da Helmuth Bernhard von Moltke, presero Liegi e quindi Bruxelles (20 ago.). Il 3 sett. Moltke minacciò Parigi, ma i Francesi contrattaccarono e con la Battaglia della Marna (6-12 sett.) respinsero il nemico sulla Somme. Moltke allora fu sostituito da Falkenhayn. A questo punto la guerra lampo poteva considerarsi fallita: iniziò una logorante guerra di posizione su un fronte che dal mar del Nord toccava i Vosgi (780 km). A oriente, intanto, dopo l'invasione russa della Prussia orientale, i Tedeschi (comandati da Hindenburg e Ludendorff) respinsero il nemico nelle battaglie di Tannenberg (27-30 ago.) e dei Laghi Masuri (9-14 sett.). In Serbia, gli Austriaci conquistarono Belgrado il 2 nov. per riperderla il 16 dic. Truppe anglo-francesi penetrarono nei possedimenti tedeschi in Africa e, infine, al largo delle isole Falkland, Inglesi e Tedeschi diedero vita alla prima battaglia navale della guerra (8 dic.): le navi britanniche ebbero la meglio.