Lo sviluppo economico e demografico del Cinquecento

L'economia

L'economia cinquecentesca, come già detto, è prevalentemente agricola. La coltura e lo sfruttamento della terra svolto in maniera estensiva occupano gran parte della popolazione a causa della scarsa produttività dei terreni. Le rese delle semine dei cereali sono molto basse, le carestie sono sempre in agguato, dal punto di vista delle tecniche agrarie non ci sono delle novità sostanziali. Il ribasso dei prezzi del grano causato dalla messa a coltura di nuove terre ha provocato la trasformazione di molti arativi in pascoli per il bestiame, soprattutto ovino. Il fenomeno è molto diffuso ma acquisterà una grandissima importanza in Spagna con la Mesta: l'organizzazione che raccoglie i latifondisti, grandi allevatori di pecore, e che godrà dell'appoggio della stessa Corona nelle lotte contro gli agricoltori. Esplode infatti il fenomeno delle rivolte agrarie, testimonianza del crescente pauperismo fra i contadini. L'esistenza di grandi mandrie di bestiame presuppone terreni di grandi dimensioni da destinare al pascolo, tali sono le terre comuni presenti in quasi tutti i villaggi. Contro queste terre e la loro improduttività si alzeranno in Inghilterra vibrate proteste dando luogo al fenomeno delle enclosures, le recinzioni delle terre comuni da destinare all'arativo e alla coltura del grano. Tale processo continuerà fino alle soglie della rivoluzione industriale e ne costituirà un importante presupposto. Nelle città intanto si sviluppano alcune vivaci attività manifatturiere e mercantili: le scoperte geografiche e il grande sviluppo commerciale danno notevole impulso ai cantieri navali e all'attività bancaria. Un'altra attività acquista sempre maggior rilievo: l'industria tipografica che vede primeggiare i torchi veneziani. Questi settori richiedono manodopera preparata e altamente qualificata, si costituiscono così le prime organizzazioni di lavoro: le corporazioni che raccolgono insieme apprendisti, operai e maestri di bottega per tutelare i segreti della professione. Le conseguenze della scoperta delle Americhe saranno avvertite in Europa nella seconda metà del secolo, quando l'afflusso di ingenti quantità d'oro e metalli preziosi provocherà in Spagna una grave inflazione: la rivoluzione dei prezzi, alla cui origine vi sono anche cause economiche interne all'Europa, prima fra tutte il divario crescente tra l'offerta stazionaria di beni e la domanda in sensibile crescita.