Baròlo, Giùlia Vitùrnia Fallétti, marchésa di-

educatrice e benefattrice (Maulévrier, Francia, 1785-Torino 1864). Moglie del marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo. A Torino dal 1814, si dedicò a opere assistenziali occupandosi dapprima dei carcerati e del loro inserimento nella società attraverso il lavoro. Fondò in seguito l'Opera del Rifugio (1823) per ragazze traviate, l'Associazione per le visite ai poveri a domicilio, un asilo infantile, numerose scuole elementari, l'Istituto del Sacro Cuore per le fanciulle borghesi e aristocratiche e un ospizio per bambini rachitici. Tutti questi istituti furono riuniti, alla sua morte, in un ente morale detto Opera Pia Barolo. Fu amica e protettrice di Silvio Pellico che ospitò, all'uscita dal carcere, come segretario e bibliotecario assistendolo al momento della morte. Il salotto dei marchesi Barolo riunì per molto tempo i rappresentanti dell'aristocrazia e della cultura piemontesi.

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