comune in provincia di Perugia (36 km), 234 m s.m., 263,77 km², 56.377 ab. secondo una stima del 2007 (folignati), patrono: san Feliciano (24 gennaio).

Generalità

Città della valle Umbra, alla sinistra del fiume Topino, allo sbocco dei più importanti valichi dell'Appennino Umbro-Marchigiano. È sede vescovile.

Storia

Antica città degli Umbri, fu la romana Fulginiae, municipio lungo la via Flaminia. Nella seconda metà del sec. III d. C. l'antico abitato fu abbandonato dalla popolazione, che si spostò verso il luogo del martirio di san Feliciano, dove era sorta una chiesetta circondata da mura e torri. Il nuovo nucleo si ampliò notevolmente nel sec. XII, alla fine del quale ebbe consoli e podestà. L'autonomia comunale fu però breve e Foligno passò sotto il dominio della Chiesa. Nel 1227 fu occupata da Federico II, che cacciò i guelfi. Negli anni successivi prevalsero ora l'una ora l'altra fazione, ma per lo più la città fu baluardo ghibellino e avversaria della guelfa Perugia. All'inizio del sec. XIV i guelfi riportarono una decisiva vittoria e il vicario pontificio Rinaldo Trinci impose la signoria della sua famiglia fino al 1439, quando si ruppe l'intesa con il papato; occupata dalle truppe pontificie, la città passò sotto il dominio della Chiesa, che durò fino al 1860.

Arte

L'impianto regolare della città risale all'epoca romana. Nel Medioevo sorsero il duomo (i cui lavori iniziarono nel 1133) e la piazza circostante, con il Palazzo Comunale (sec. XIII, con la facciata rifatta nell'Ottocento) e il palazzo Trinci (inizi sec. XV, oggi sede della pinacoteca, del museo archeologico e della biblioteca comunale). Tra gli edifici religiosi, Santa Maria Infraportas (sec. XII), con affreschi bizantineggianti, San Nicolò, San Salvatore (sec. XIV) e San Domenico (1251). Nei dintorni è l'abbazia di Sassovivo, costruita dai benedettini intorno al Mille e importante centro di studi fino alla seconda metà del Quattrocento. La città vanta una notevole scuola di pittori, che operò nel sec. XV, e una delle più antiche tipografie. Alcuni monumenti furono danneggiati dal terremoto del 1997, mentre diverse frazioni (Colfiorito, Verchiano e altre) sono state gravemente colpite.

Economia

Importante nodo stradale e ferroviario, è un attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, olive, tabacco, ortaggi e frutta); rilevante il settore zootecnico. La nascita di diverse unità produttive nei comuni vicini ha fatto perdere alla città il ruolo di polo industriale di sviluppo, che è stato però compensato dal notevole afflusso turistico, attratto dal patrimonio storico-artistico e dalla natura incontaminata della valle Umbra. L'industria è però presente con numerose aziende operanti nei comparti alimentare, metalmeccanico, conciario, tessile, poligrafico, cartario, del mobile e dei materiali da costruzione.

Curiosità

La seconda e terza domenica di settembre si svolge la Giostra della Quintana.

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