Furini, Francésco

pittore italiano (Firenze 1603-1646). Allievo del Passignano, di G. Bilivert e infine di M. Rosselli, iniziò la sua attività a Roma con Giovanni da San Giovanni (affreschi del casino Bentivoglio, oggi Pallavicini Rospigliosi). Di gusto raffinato e cultura composita, predilesse i soggetti mitologici (Aci e Galatea, Monaco, collezione Bassermann; Ila e le Ninfe, Firenze, palazzo Pitti) e religiosi (Lot e le figlie, Madrid, Prado; Maddalena, Vienna, Kunsthistorisches Museum), riuscendo a rendere anche questi ultimi vibranti di ambigua sensualità. Nel 1636 affrescò, nella Sala degli Argenti in palazzo Pitti a Firenze, Lorenzo il Magnifico nell'Accademia Platonica e l'Allegoria della morte del Magnifico. Sintesi di raffinate ricerche formali e chiaroscurali, di morbide e suggestive sfumature cromatiche, l'opera di Furini si inserisce nell'estrema ripresa manieristica fiorentina piuttosto che nella corrente barocca. Eseguì anche numerosi disegni caratterizzati da un sensibilissimo sfumato (Firenze, Uffizi e Biblioteca Marucelliana).

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