Gulda, Friedrich

pianista e compositore austriaco (Vienna 1930-Weissenbach am Attersee 2000). Dopo avere studiato al conservatorio e con F. Pazofsky, nel 1942 entrò all'Accademia Musicale di Vienna, dove suoi maestri furono Bruno Seidlhofer (pianoforte) e Joseph Marx (teoria). Poco dopo il debutto (1944), giunse primo al Concorso Internazionale di Ginevra (1946), per poi iniziare una lunga serie di giri concertistici che gli diedero fama internazionale (Carnegie Hall di New York, 1950). Concentrò i suoi sforzi su J. S. Bach, W. A. Mozart, L. Beethoven e F. Schubert, e i suoi programmi includevano diversi cicli completi delle sonate di Beethoven. Spirito anticonformista, teso ad alterare i rituali del recital pianistico, nel 1956 cambiò radicalmente il proprio campo di indagine e iniziò a esplorare nuovi mezzi comunicativi, che dovevano fondere la musica classica con la sua grande passione per il jazz. Diede vita a una formazione denominata Eurojazz Orchestra (1962), con lo scopo di proporre il jazz (e, in seguito, la dance music) al tradizionale pubblico della musica classica, e viceversa. Avviò il concorso di musica jazz di Vienna (1966) e nel 1968 fondò a Ossiach, in Carinzia, l'International Musikforum. Oltre a registrazioni che rendono onore al suo virtuosismo (Beethoven, Bach, Mozart, Concerto per due pianoforti, con Chick Corea), Gulda ha prodotto due concerti per pianoforte, pezzi vocali, per orchestra, tra i quali un musical jazz, Drop-out oder Gustav der Letzte (1970), e per pianoforte, con uno stile che evoca insieme i classici e l'Impressionismo, il jazz e le canzoni popolari viennesi.

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