Lèvi, Primo

scrittore italiano (Torino 1919-1987). Deportato ad Auschwitz perché ebreo, narrò la sua drammatica esperienza in Se questo è un uomo (1947). Nata dall'urgenza morale di testimoniare la disumana realtà dei campi di sterminio, l'opera ha il suo fulcro in una tenace fede nella dignità dell'uomo, che sopravvive all'apocalittica violenza del Lager. Successivamente pubblicò La tregua (1963), sul viaggio di ritorno dall'inferno di Auschwitz; racconti fantascientifici (Storie naturali, 1963) e Vizio di forma (1971). Una ricomposizione unitaria del Levi chimico di professione e del Levi reduce dal Lager è segnata poi da Il sistema periodico (1975), in cui l'autore ricostruisce la sua vita, dai ricordi studenteschi a quelli della prigionia. Dopo L'osteria di Brema (1975), 27 poesie che abbracciano l'arco di un trentennio, pubblicò i romanzi La chiave a stella (1978), Se non ora, quando? (1982), I sommersi e i salvati (1986), la raccolta Lilít e altri racconti (1981) e l'antologia La ricerca delle radici (1981). Ha raccolto tutte le sue poesie in Ad ora incerta (1984), mentre saggi e articoli sono riuniti in L'altrui mestiere (1985) e Racconti e saggi (1986). Nel 1998 sono uscite in edizione integrale tutte le opere dello scrittore, con un sussidio di apparati documentari e bibliografici.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora