Müller, Otto

pittore e incisore tedesco (Liebau, Slesia, 1874-Breslavia 1930). Giovanissimo fece pratica presso un litografo, poi studiò a Dresda (1895-98) e quindi all'Accademia di Monaco (1898-99), assimilando elementi della pittura simbolista di A. Böcklin e di F. von Stuck, e pervenendo quindi ai caratteri dello Jugendstil. Trasferitosi a Berlino, nel 1910 partecipò alla mostra del gruppo espressionista “Die Brücke”, del quale fece parte fino al 1913, distinguendosi tuttavia con una pittura priva dell'esasperazione formale e della violenza cromatica tipiche del gruppo. Tema costante della sua opera fu il nudo femminile, isolato o in gruppo e immerso nel paesaggio naturale, reso con una grafia angolosa e scattante il cui svolgimento ritmico nella delineazione semplificata delle forme instaura nel contesto del paesaggio variazioni di puri valori decorativi (Due donne nella vegetazione, 1925, Monaco, Neue Staatsgalerie). Tipiche dell'artista anche le scene di vita zingaresca, rese con umana partecipazione e sommesso lirismo (Zingare attorno al fuoco, Amburgo, collezione privata; Zingare con un gatto, Colonia, Wallraf-Richartz Museum).

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