Nüsslein-Volhard, Christiane

biologa tedesca (Magdeburgo 1942). Dopo aver lavorato presso il Laboratorio europeo di biologia molecolare di Heidelberg, è stata direttrice dell'Istituto Max Planck per la biologia dello sviluppo a Tubinga. Ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 1995 insieme con E. Lewis e E. Wieschaus per le scoperte sui geni onzotici. Partendo dalle ricerche di Lewis, che aveva scoperto e isolato questi geni nell'animale, Nüsslein e Wieschaus, lavorando insieme, hanno isolato nel moscerino della frutta (Drosophila) tutti gli altri geni che preparano la strada ai geni omeotici. Si tratta di geni che iniziano ad attivarsi già nell'uovo fecondato, fornendo una prima segmentazione generale dell'embrione: prima il segmento da cui si svilupperà la testa, e poi via via fino alla coda. Gli stessi geni controllano la simmetria bilaterale dell'individuo, cioè quella rispetto all'asse testa-coda (o testa-piedi nell'uomo). Successivamente intervengono i geni omeotici scoperti da Lewis, che specificano l'identità delle diverse parti del corpo. Alti ricercatori, tra cui lo spagnolo García-Bellido, hanno poi individuato anche nei mammiferi e nell'uomo stesso i geni omeotici, che appaiono molto simili a quelli del moscerino. Addirittura, alcuni di questi geni umani possono essere fatti funzionare nel moscerino al posto di quelli difettosi dell'insetto, ristabilendo in quest'ultimo le funzioni compromesse, tanto sono simili anche tra specie profondamente diverse.

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