Novèlli, Gastóne

pittore italiano (Vienna 1925-Milano 1968). Al termine della guerra, dopo la dura carcerazione nelle prigioni tedesche, Novelli terminò gli studi a Firenze, conobbe M. Bill, viaggiò per l'Europa e iniziò a dipingere. I suoi primi lavori datano 1950 (Autoritratto) e le sue prime Composizioni astratte risalgono al 1952-53. Nell'opera di Novelli si incontrano vari elementi tratti dalle avanguardie (neocubismo, astrattismo, informaletratta di segni, parabole, verticali e orizzontali, semplici geometrie con una personalissima impostazione architettonica (Finestra e Costruzione di forme, 1953) che tuttavia rimanda allo spazio misurato di Mondrian, al rigore di Malevič, al sogno di Kandinskij, alla purezza di Bill e alla poesia di Klee. Negli anni Sessanta Novelli avvia una nuova ricerca sulla parola che, nella sua opera, diventa soggetto attivo, componente essenziale del racconto figurato (Sempink, 1961; Il Vocabolario, 1964). Inizia così in questi anni la produzione più interessante di Novelli: una serie di quadri “griglia” ove frammenti, segni, parole sono strutturati logicamente in una sorta di telaio “mnemonico”. Verso la fine degli anni Sessanta del XX sec. la pittura di Novelli subisce un'ulteriore svolta verso una concettualizzazione intrisa di una viva tensione poetica che lo avvicina ancor più all'opera di Klee (Il letto rosa, 1965; Tornerre printainer, 1968). Con A. PerilliNovelli aveva fondato nel 1957 la rivista L'esperienza moderna e nel 1964 con Giuliani, Manganelli e Perilli la rivista Grammatica.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora