Pannini, Giovanni Pàolo

pittore italiano (Piacenza ca. 1691-Roma 1765). Erede della tradizione dei quadraturisti e scenografi emiliani, si trasferì a Roma nel 1711 dove fu attratto dal vedutismo di A. Locatelli e del fiammingo van Wittel. A una fortunata carriera di decoratore di aristocratiche dimore romane (da villa Patrizia, perduta, a palazzo de Carolis; da palazzo Alberoni a un appartamento in Quirinale) affiancò una costante attività di pittore da cavalletto: vedute dal vero in occasione di feste e solennità (due Vedute di Roma in occasione delle feste per la nascita del Delfino, Parigi, Louvre), vedute di fantasia, capricci, rovine, nelle quali a un senso grandioso della scenografia si uniscono il gusto arcadico tipico della cultura romana in quegli anni e un fresco naturalismo nella gustosa disposizione di scene e personaggi. La sua trionfale carriera fu coronata dalla nomina a principe dell'Accademia di San Luca nel 1754.

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