Talli, Virgìlio

attore e direttore teatrale italiano (Firenze 1858-Milano 1928). Raggiunto il ruolo di brillante con E. Novelli, nel 1890 fu condirettore di una compagnia di cui facevano parte la moglie, I. Carloni, ed E. Palladini, che mise in scena le prime italiane della Parigina e dei Corvi di H. Becque. Come attore ebbe, tra le altre, la parte di Massimo nella prima di Come le foglie di G. Giacosa (1900). Egli appartiene però alla storia del teatro soprattutto come direttore di compagnie e inscenatore di spettacoli, dotato di grandi doti di concertatore della recitazione, di una grande (ed eclettica) apertura mentale nei confronti degli autori “nuovi” o comunque rappresentativi, e di una moderna capacità di interpretazione critica dei testi. Tra le compagnie più memorabili dirette da Talli, si ricordano la Talli-I. Gramatica-Calabresi (“prima” de La figlia di Jorio di D'Annunzio, 1904), la Talli-Melato-Betrone, la A. Borelli-Ruggeri ecc. Talli pubblicò nel 1927 La mia vita di teatro. Un altro volume, Dal carteggio di V. Talli, uscì postumo nel 1931.

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