Triónfi, I-

poema allegorico in terzine di Francesco Petrarca. Svolta in forma di visione, sul modello del Roman de la Rose e della Divina Commediadantesca, l'opera è divisa in sei “trionfi”: dell'Amore, della Pudicizia, della Morte, della Fama, del Tempo, dell'Eternità. Proposito del poeta è quello di trasfigurare il proprio dramma in miti e in simboli morali, proiettandolo sullo sfondo di un itinerario allegorico che va dall'umano al divino, dal tempo all'eterno; a differenza del Canzoniere, pertanto, la storia dell'amore per Laura è inserita in una vasta trama concettuale, che persegue l'ambizione di un poema unitario e architettonico. Manca però a Petrarca quella solida e organica visione del mondo che sorreggeva la struttura del poema dantesco: ne deriva un'incapacità di proiettare in forme oggettive e narrative la propria vicenda umana, in connessione con l'impossibilità di pervenire a una sistemazione definitiva e coerente delle proprie contraddizioni. Di qui la mancanza, ne I Trionfi, di unità poetica tra l'elemento lirico, legato a motivi autobiografici, e l'elemento epico narrativo, improntato a una fredda e monotona stilizzazione.

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