Uher, Štefan

regista cinematografico slovacco (Prievidza 1930-Bratislava 1993). Diede storicamente l'avvio, nel 1962, al nuovo cinema slovacco (e cecoslovacco) con Il sole nella rete, film di aperta rottura stilistica e intellettuale nonostante qualche oscurità simbolica. Sempre con lo scrittore A. Bednár concepì nel 1964 la sua opera più matura, L'organo. Di notevole interesse, in un discorso rigoroso anche se forse eccessivamente chiuso, i film successivi: La vergine miracolosa (1966), Tre ragazze (1968), Il diavolo (1969) e, dopo la “normalizzazione”, Se avessi un fucile (la guerra vista con gli occhi di un bambino), L'acero e Juliana, completati entrambi nel 1970-72 negli studi Koliba di Bratislava, Biglietto per il paradiso (1982).

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