Vaccari, Franco

artista italiano (Modena 1936). Laureatosi in fisica, dal 1965 ha pubblicato alcuni libri di "poesia visiva". In seguito ha cominciato a utilizzare la fotografia, e poi il video, come mezzi per smascherare il linguaggio televisivo (per esempio la serie di Immagini captate, 1969) e strumento di contemplazione e conoscenza: non è più l'artista colui che realizza materialmente le immagini, egli si limita a prevedere e allestire il tipo di intervento, a pensare quali atti e singole esperienze immortalare. Esempio di questo tipo di operazione è Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, esposizione alla Biennale di Venezia del 1972, in cui gli spettatori erano invitati da questa scritta presente sulla parete a usufruire della cabina fotografica lì presente, aggiungendo la loro immagine a quella dei precedenti visitatori. La fotografia diventa in Vaccari, sulla scorta della narrative art, mezzo per catturare l'azione in tempo reale; in seguito, egli è passato a indagare soprattutto quello che ha denominato l'"inconscio tecnologico", una deformazione data al contenuto dell'immagine dalla fredda obiettività intrinseca in mezzi quali video e fotografia.

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