Vignale Monferrato

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comune in provincia di Alessandria (24 km), 308 m s.m., 18,81 km², 1141 ab. (vignalesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).

Centro situato sulle colline del Basso Monferrato, tra le valli dei torrenti Grana e Rotaldo. È citato per la prima volta in un diploma del 1164 con il quale Federico Barbarossa ne confermava il possesso al marchese Guglielmo I del Monferrato. Fortificato con una cinta di mura e protetto da un castello, fu teatro di aspre lotte tra guelfi e ghibellini, soprattutto nei sec. XIII e XIV. Carlo d'Angiò lo donò a Obizzo Spinola; dopo l'avvento dei Savoia fu retto dai Callori di Casale.§ Il paese è arroccato ai piedi della parrocchiale di San Bartolomeo, eretta nel sec. XVIII su disegno del Magnocavallo e rinnovata in forme neoclassiche per volere dei marchesi Callori; delle antiche mura di fortificazione rimane solo una porta ad arco ogivale. La chiesa gotico-lombarda dell'Addolorata (1496-1505) ha un bel coro ligneo del 1528 mentre l'imponente palazzo Callori (sec. XVIII), acquistato dalla Regione Piemonte, è dal 1979 sede dell'Enoteca Regionale.§ All'agricoltura, che produce pregiata uva da vino, cereali, frutta, ortaggi e foraggi per l'allevamento, si affianca l'industria attiva nei settori alimentare, enologico (produzione di vini DOC: freisa, barbera, dolcetto, grignolino) e della lavorazione dell'oro e del sughero. Notevole il turismo enogastronomico e di villeggiatura estiva, favorito dalla presenza di strutture agrituristiche. § Nel territorio si trova la Fons Salera, sorgente di acque salso-iodio-magnesiache già conosciute nella seconda metà del Cinquecento.Nei mesi di luglio e agosto si svolge “Vignaledanza”, prestigioso festival internazionale di danza e arti integrate.

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