Lessico

sm. [sec. XIII; dal latino exāmen, ago della bilancia].

1) Studio attento e scrupoloso di qualcuno o di qualche cosa, al fine di valutarne le caratteristiche, il rendimento, l'importanza: esame di un terreno, di una proposta; prendere in esame; esame di laboratorio, analisi e ricerche cliniche, biologiche, e simili effettuate in laboratori specializzati; esame di coscienza e libero esame.

2) Accertamento, mediante una o più prove, della preparazione o abilità di uno scolaro o di un aspirante a un impiego, per lo più statale (l'assunzione avviene tramite pubblico concorso per esame): esame scritto; esame di maturità; presentarsi agli esami; passare all'esame, superarlo; esame di patente, di guida, per ottenere l'abilitazione alla guida. In particolare, Sistema degli esami, istituzione elaborata in Cina per il reclutamento della burocrazia rimasto in vigore fino al 1905.

Cristianesimo

L'esame di coscienza è una valutazione morale delle proprie azioni alla luce della morale cristiana. Il suo fine consiste nel miglioramento della vita morale fondato sul presupposto della conoscenza di sé metodicamente approfondita. L'esame di coscienza è generale quando abbraccia tutte le azioni compiute, senza distinzione di specie morale; è particolare quando ha per oggetto le azioni relative a un solo aspetto morale (per esempio una virtù). Già in uso presso gli antichi monaci, attualmente è prescritto al clero secolare e ai religiosi dal diritto canonico come parte dell'orazione mentale; è inoltre consigliato come preparazione immediata alla confessione. § Per libero esame si intende il principio fondamentale del protestantesimo consistente nella libertà per ogni credente d'interpretare le Sacre Scritture astraendo dal magistero della Chiesa: fonte e norma uniche per la fede diventano i libri santi, che, essendo ispirati da Dio, mettono il credente a diretto contatto con Dio senza bisogno d'intermediari.

Medicina

Osservazione diretta o indiretta intesa a conoscere lo stato di un organismo. Può essere clinico o autoptico. Con l'esame clinico ci si propone di conoscere le condizioni obiettive psico-somatiche di un soggetto che presenta determinati disturbi soggettivi e, con l'ausilio dei mezzi di indagine a disposizione, formulare una diagnosi e di conseguenza attuare una terapia idonea. L'esame, preceduto dall'anamnesi remota e prossima, viene condotto prima sulle condizioni generali del paziente (esame obiettivo generale) – considerandone il tipo morfologico, l'atteggiamento, lo stato mentale, la facies, l'aspetto della cute e delle mucose, osservando la presenza di edemi, di linfoghiandole tumefatte, la rete venosa superficiale, il trofismo della muscolatura, la mobilità delle articolazioni, misurando la temperatura corporea, la pressione arteriosa, la frequenza del polso radiale e del respiro – poi va esteso ai vari apparati e organi (esame obiettivo regionale), studiando in modo particolare il capo, gli occhi, il naso, l'orecchio, la bocca, il collo, il torace e l'apparato respiratorio, il cuore, le mammelle, l'addome con gli organi contenuti, i reni, l'apparato genitale, gli arti, il sistema nervoso motore e sensitivo, la psiche. Spesso dall'esame obiettivo emerge la necessità di indagini da parte di specialisti oppure di esami particolari quali l'elettroencefalogramma, l'esame audiometrico e vestibolare, l'elettrocardiogramma, l'esame elettrodiagnostico, l'esame radiologico, gli esami della funzionalità delle ghiandole, gli esami di laboratorio su sangue, succo gastrico, urine, feci, ecc. La sintesi degli esami praticati consente quasi sempre la formulazione di una diagnosi fondata.

Pedagogia

Nel sistema scolastico italiano, insieme di prove che si sostengono al fine di conseguire un titolo finale di studio, oppure l'iscrizione a una classe, o a un corso superiore, oppure diverso rispetto a quello frequentato, o al fine dell'esercizio di una determinata attività professionale. Nella scuola elementare si sostengono esami conclusivi di ciclo attraverso i quali si ottiene la licenza elementare. Nella scuola secondaria si sostengono esami di idoneità da parte dei candidati esterni; esami di licenza che concludono i corsi della scuola media; esami di maturità classica e scientifica; esami di abilitazione magistrale e tecnica (quest'ultimo per l'istituto tecnico); esami di profitto, al termine del corso di perfezionamento negli istituti tecnici industriali. Le prove di esame integrative sono sostenute in casi particolari. Esami di profitto, di laurea e di diploma si sostengono presso le università e gli istituti superiori. L'esame di Stato è prescritto dal 5° comma dell'art. 33 della Costituzione della Repubblica per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuola o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Tra i pedagogisti e gli educatori si è aperta un'ampia discussione sugli esami in seguito alla sollecitazione operata dal dibattito politico-sociale (funzione di selezione degli esami) e scientifico (docimologia come studio sistematico delle tecniche di esame).

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