ottavo

agg. num. ord. e sm. [sec. XIII; latino octāvus].

1) Agg., che, in una serie progressiva ordinata, occupa il posto corrispondente al numero otto: abito all'ottavo piano; agosto è l'ottavo mese dell'anno; il re Enrico VIII, l'ottavo re di questo nome in una data dinastia; l'ottava meraviglia del mondo, si dice di cosa bellissima, eccezionale, degna di essere aggiunta alle famose sette meraviglie dell'antichità (ma spesso ironicamente o scherzosamente); ottava rima, nella metrica, lo stesso che ottava.

2) Con valore partitivo: l'ottava parte di qualche cosa, ognuna delle otto parti uguali in cui può essere diviso un intero. Frequente come sm.: due ottave equivalgono a un quarto; ottavi di finale, nello sport, quartultimo grado delle gare eliminatorie, i cui vincitori disputeranno i quarti di finale.

3) In ottavo, loc. che indica il formato di un libro ottenuto piegando tre volte il foglio di stampa in modo da ottenere otto fogli, pari a sedici pagine. In pratica, il formato di un libro con dimensioni tradizionali di cm 20×13.