pampa

sf. [sec. XIX; dallo spagnolo pampa, di origine amerindia (quechua)]. Nell'America meridionale, nome delle vaste distese pianeggianti comprese tra i rilievi preandini e l'Oceano Atlantico e caratterizzate da mancanza di vegetazione arborea. In particolare, per pampa (il termine deriva dallo spagnolo pampa, di origine amerindia) si intende la pianura dell'Argentinacentrosettentrionale compresa tra il Chaco a N, le Ande a W, il Río Colorado a S e il Río Paraná e la costa atlantica a E . Costantemente battuto dal vento detto pampero, il territorio assunse a W i caratteri semidesertici (Pampa Secca), con vegetazione xerofila e scarsità di precipitazioni (ca. 250 mm annui): qui i rari corsi d'acqua danno origine spesso a immensi stagni prosciugati per la forte evaporazione (salinas). Il settore orientale, invece, soggetto a precipitazioni più abbondanti (ca. 1100 mm annui), assume l'aspetto di savana, con predominio di erbe graminacee e di aree paludose (Pampa Umida) . Per quanto riguarda l'utilizzazione del suolo, la pampa è caratterizzata dall'allevamento del bestiame , che ha assunto una rilevanza determinante nell'economia dell'Argentina; alcuni tratti della pampa vengono anche messi a coltura (cereali, foraggi) con buon successo. Il termine è a volte meno propriamente adoperato al plurale (pampas).

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