Alba (Cuneo)

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comune in provincia di Cuneo (61 km), 172 m s.m., 54,01 km², 29.910 ab. (albesi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).

Cittadina delle Langhe, situata presso la confluenza del torrente Cherasca nel fiume Tanaro. Sede del Centro Nazionale di Studi sul Tartufo è considerata la “capitale” di questo ricercato tubero. L'abitato, sviluppatosi sulla destra del fiume, è composto da una parte antica e da nuovi quartieri sorti a S e a SW. Conserva nel suo nucleo storico la struttura medievale a pianta pressoché circolare, cadenzata da pregevoli torri e case-torri. Le strutture architettoniche, che vanno dal periodo romanico-gotico all'età barocca, testimoniano il suo antico e illustre passato. Lo straordinario sviluppo industriale non ha intaccato il forte legame con la tradizione e con le consuete pratiche agricole. È sede vescovile.

Di antichissime origini (nelle cave di argilla dei dintorni sono stati rinvenuti fondi di capanne del Neolitico, circa 1500 asce di pietra levigata e altri reperti attribuibili all'Età del Ferro), fu nota in epoca romana come Alba Pompeia (vi nacque l'imperatore Pertinace). Invasa da Longobardi e Saraceni nel corso del Medioevo, nel sec. XII fu libero comune. In costante lotta con Asti, fu costretta ad appoggiarsi agli Angioini (sec. XIII). Fu poi contesa tra i Visconti e i marchesi del Monferrato e, dopo la breve occupazione dei Gonzaga, tra Francia e Spagna. Nel 1631, con il Trattato di Cherasco passò ai Savoia. Nel 1796 fu sede della prima repubblica giacobina costituitasi in Italia. Durante la Liberazione si eresse a libera repubblica.

La parte antica è raccolta attorno al duomo di San Lorenzo, ricostruito in forme gotico-lombarde alla fine del sec. XV su una chiesa romanica dei sec. IX-XI; restaurato nel 1867-72, conserva un prezioso coro ligneo di Bernardino Fossati (1512-17). Interessanti sono la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, progettata dal Vittone a metà del sec. XVIII, e la chiesa di San Domenico (sec. XIII-XIV) più volte restaurata. Tra gli edifici civili spiccano la medievale loggia dei Mercanti, la coeva torre Astesiano e alcune case dalle caratteristiche forme medievali e tardo-medievali.

Celebre in tutto il mondo e particolarmente rinomato è il tartufo di Alba (in particolare quello bianco), che nell'economia cittadina ha un ruolo di assoluta importanza insieme alla produzione di vini DOC (dolcetto, barbera, barolo, barbaresco, moscato e nebbiolo). L'industria vede attivi in primo luogo i settori alimentare, dolciario e dell'abbigliamento, quindi quelli metalmeccanico (macchine per l'industria enologica, ricambi e componenti per auto), chimico (vernici), impiantistico, tessile, ceramico (piastrelle), vetrario, delle arti grafiche, del mobile, delle carpenterie metalliche, dei serramenti e della lavorazione del legno, del marmo e del granito. Sviluppato è il turismo culturale, escursionistico ed enogastronomico.

Dal 1929 la città ospita la Fiera del Tartufo (mese di ottobre), nel corso della quale si svolgono il Palio degli Asini e la Giostra delle Cento Torri, rievocazione storica con una sfilata di personaggi in costume.Vi nacquero lo scrittore Beppe Fenoglio (1922-1963), il politico Michele Coppino (1822-1901) e il critico d'arte Roberto Longhi (1890-1970).

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