Fièmme, val di-

valle delle Dolomiti, che si allunga per ca. 28 km nel Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), e che corrisponde al medio corso del torrente Avisio (i tratti superiore e inferiore prendono rispettivamente il nome di val di Fassa e val di Cembra) da poco oltre la confluenza del torrente San Pellegrino fino alla confluenza del rio Cadino. Dominata dall'imponente gruppo del Latemar a N e dalla catena dei Lagorai a S, è percorsa dalla SS 48, che unisce la val di Fassa alla valle dell'Adige; le valli laterali di Travignolo (di sinistra) e di Gambis (di destra) la mettono in comunicazione con i passi di Rolle e di Lavazè. Il turismo, che si è affiancato alle tradizionali fonti di reddito (agricoltura, allevamento, lavorazione del legno), rappresenta la principale risorsa della popolazione: i più importanti centri di villeggiatura estiva e di sport invernali sono Cavalese (che è il capoluogo storico della valle), Predazzo, Tesero, Ziano di Fiemme e Castello-Molina di Fiemme. § I suoi antichi abitanti, i Flamonienses, furono assoggettati dai Romani poco prima dell'era cristiana. Pur di conservare l'autonomia nei confronti dei conti del Tirolo gli abitanti della valle stipularono con Trento i patti Gebardini (1110-12), con i quali la valle riconosceva la sovranità del principe-vescovo di Trento incaricato di garantire la libertà dei valligiani, che si autogovernavano attraverso la Magnifica Comunità Generale di Fiemme. Nel 1796 la valle fu invasa dai francesi; nel 1801 passò all'Austria, nel 1806 alla Baviera. Tornata all'Austria nel 1813, fu annessa all'Italia nel 1918.

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