Lessico

agg. e sm. [sec. XIII; latino niger -gra-grum].

1) Agg., in fisica, di corpo che assorbe tutte le radiazioni incidenti sulla sua superficie e risulta pertanto privo di colore (è quindi l'opposto di bianco). Nell'uso comune, il colore nero si attribuisce a corpi che si avvicinano più o meno a tale condizione: guanti neri; capelli neri; lucido nero; gatto nero; nero. come il carbone; l'oro nero, il petrolio; polvere nera; in termodinamica, corpo nero, vedi corpo, irraggiamento. In araldica, il colore nero è rappresentato dai tratteggi incrociati, verticali e orizzontali. Più in genere, scuro, bruno: pane nero, integrale; vino nero, ricavato da uve scure; caffè nero, non mescolato con latte; occhiali neri, con lenti scure; nuvole nere, cariche di pioggia; razza nera, di uomini dalla pelle scura (quindi, il continente nero, l'Africa); pozzo nero. Nel linguaggio finanziario: numeri neri, quelli segnati con inchiostro nero che nei conti correnti a interesse acquistano un determinato valore convenzionale.

2) Con vari sensi fig. relativi ai diversi valori simbolici attribuiti tradizionalmente al colore: A) per indicare infelicità e sfortuna: una giornata nera; un periodo nero; veder nero, essere pessimista. In particolare, come simbolo di lutto: abito nero; addobbi neri, specialmente nelle chiese; cronaca nera; libro nero. B) Per indicare malinconia o irritazione: umore nero; essere nero in viso, rabbuiato, contrariato. C) Come simbolo di malvagità e di peccato: anima nera; “angeli neri” (Dante), i diavoli. Con valore attenuato o scherzoso: pecora nera; bestia nera. D) Come simbolo di oscurità e segretezza: borsa nera, commercio clandestino; magia nera; mano nera; lavoro nero .

3) Per estensione, riferito a tendenze e fazioni politiche che assumono il colore per insegna: aristocrazia nera, clericale; le camicie nere; in senso storico: uomo di parte nera, con riferimento alle fazioni medievali dei Bianchi e Neri. Anche con valore di sm.: i neri, i clericali o i fascisti.

4) Sm., il colore stesso, anche in senso fig.: vestire di nero, spesso in segno di lutto; la parte di una cosa che ha tale colore: il nero degli occhi. Frequentemente contrapposto a bianco in varie loc.: pigliare il bianco per nero, una cosa per l'altra. § In particolare, la loc. in nero indica voci di bilancio in attivo (in opposizione a in rosso) oppure operazioni finanziarie (specialmente retribuzioni o compensi) che non figurano nella contabilità regolare e quindi si sottraggono alle possibilità di controllo fiscale: preferisce essere pagato sempre in nero.

5) Sostanza usata per trasmettere ad altri corpi questo colore: dare una mano di nero.

6) Nel gioco della dama e degli scacchi, il giocatore che usa i pezzi neri e quindi muove dopo il bianco.

7) In metallurgia: A) nero da stufa, sostanza ottenuta mescolando carbone a fiamma corta (antracite) o grafite con un legante e sciogliendo il tutto in acqua. È usato in fonderia di ghisa, rame, bronzo, per rivestire le forme e le anime da essiccare; ha la funzione di impedire durante la colata il contatto fra la sabbia della forma e il metallo liquido formando un sottile strato di gas. È applicato con la pistola a spruzzo oppure mediante un pennello. B) Nero di platino, platino metallico allo stato di estrema suddivisione, ottenuto per precipitazione da una soluzione di cloruro di platino con SO₂. È impiegato come catalizzatore, analogamente alla spugna di platino, ma offre maggior superficie di questa.

8) In agraria, nome di una malattia dei cereali (si dice anche nerume dei cereali) che si manifesta con la formazione di striature nerastre sugli organi colpiti (fusti, foglie, spighe e cariossidi). È causata da vari parassiti fungini e in particolare dall'ascomiceteCladosporium herbarum. Può determinare un ritardo nello sviluppo delle piante, il disseccamento delle spighe e la rottura delle cariossidi.

Chimica

Si dice genericamente di colorante o pigmento di colore nero. I coloranti neri organici di sintesi appartengono a diverse categorie: antrachinonici, azoici, allo zolfo, ecc., e vengono impiegati per la tintura di fibre tessili, pelli e altri materiali. Tra i più usati vi sono il nero di alizarina, il nero antrachinone, il nero di anilina. Quest'ultimo, considerato il miglior colorante nero, è ottenuto per ossidazione dell'anilina in ambiente acido. Per vernici, smalti e inchiostri si usano, in sostituzione dei coloranti sintetici, il nero di ossa e il nerofumo, caratterizzati da buon potere coprente e resistenza alla luce, oppure soluzioni a base di campeggio, di acido gallico e solfato ferroso.

Tecnica bancaria

Nei conti correnti a interesse, tenuti col metodo diretto, si ottengono i numeri moltiplicando i singoli capitali per i giorni calcolati dalla scadenza alla chiusura. Quando la scadenza è anteriore alla chiusura, i numeri sono di interesse (o positivi) e si scrivono in inchiostro nero (numeri neri). Alla chiusura del conto, si fa il bilancio dei numeri neri fra il totale in dare e quello figurante nella sezione avere, registrandolo a pareggio nella sezione in cui il totale è minore.

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