ripartizióne

sf. [da ripartire2]. Atto ed effetto del ripartire; divisione in parti. Per estensione, ciascuna delle parti così ottenute. In particolare: A) in diritto, distribuzione di un'attività o di una passività secondo i criteri stabiliti dalla legge. La ripartizione dell'attivo fallimentare può essere finale o parziale. La ripartizione finale è l'assegnazione dell'attivo ricavato alla fine della procedura fallimentare ordinata dal giudice delegato su proposta del curatore dopo avere approvato il conto e liquidato il compenso di quest'ultimo. La ripartizione è fatta tenendo conto dei privilegi di cui sono forniti i vari creditori. La ripartizione parziale avviene nel corso della procedura in base al progetto di ripartizione che il curatore deposita ogni due mesi nella cancelleria del tribunale fallimentare. La ripartizione dei debiti ereditari consiste nel pagamento da parte degli eredi dei debiti e pesi ereditari, in proporzione delle rispettive quote, salvo che il testatore non abbia disposto diversamente. B) In economia, suddivisione o distribuzione di compiti a livello aziendale; distribuzione di beni o di mezzi monetari come nel caso della ripartizione dell'utile nelle società. Nel linguaggio amministrativo, reparto, divisione o ufficio al quale è devoluta una specifica funzione. Ripartizione proporzionale, suddivisione di una somma in proporzione a indici convenuti; C) Nelle telecomunicazioni, collegamento realizzato nelle centrali telefoniche fra le uscite relative ai banchi dei selettori di uno stadio di commutazione e gli ingressi degli organi che seguono allo scopo di adeguare il numero dei passi di ricerca all'effettiva disponibilità di organi per ogni direzione di traffico. D) In meccanica, negli autoveicoli, scatola di ripartizione o ripartitore di coppia, dispositivo utilizzato nei sistemi di trasmissione delle vetture a trazione integrale o negli autocarri da cantiere. Tale dispositivo consente, in fase di marcia su strada, la distribuzione costante della coppia motrice, secondo un ben determinato rapporto, sugli assali anteriore e posteriore. La scatola di ripartizione, dotata generalmente di un gruppo di ingranaggi epicicloidali, è collegata all'uscita del cambio e in essa la coppia motrice viene trasmessa su due alberi in uscita, ciascuno dei quali è collegato a una scatola ponte. Tale dispositivo svolge anche la funzione di differenziale longitudinale assicurando in tal modo il corretto funzionamento di tutte e quattro le ruote motrici.

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