Festival di Berlino al via: dal 10 al 20 febbraio con Isabella Rossellini presidente di giuria

berlinale

Tra le manifestazioni cinematografiche internazionali non possiamo non menzionare il Festival di Berlino, o Berlinese.
Un festival che torna anche quest'anno con la sua 61esima edizione che, dal 10 al 20 febbraio, non mancherà di regalare sorprese e film di successo.

Addentrandoci maggiormente nei contenuti proposti dalla Bernlinese, scopriamo che è stato conferito parecchio spazio ai film statunitensi, senza dimenticare tuttavia quelli francesi, russi, inglesi e ovviamente tedeschi.
L'Italia, invece, è la grande assente di questa 61esima edizione: tra i sedici film in concorso (13 dei quali presentati in anteprima mondiale), nessuno provenie dal nostro paese. Tuttavia, nella sezione 'Panorama', ovvero dedicata ai lungometraggi fuori concorso, compaiono tre titoli italiani: 'Qualunquemente' di Giulio Manfredonia, 'Gianni e le donne' di Gianni di Gregorio ed infine 'Le quattro volte' di Michelangelo Frammartino.

Ma se le fasi del concorso non vedranno alcuni film italiano, possiamo essere certi che la nostra penisola sarà comunque degnamente rappresentata dalla Presidente della giuria del Festival: sarà infatti Isabella Rossellini a presiedere al voto dei giurati, tra i quali si nota una netta prevalenza femminile.

Ma procediamo con ordine. L'apertura del festival sarà caratterizzata dal grande ritorno dei Fratelli Coen, che presenteranno al pubblico il loro primo western intitolato 'Il grinta', remake del film con il quale John Wayne vinse l'Oscar.

Grande attesa, inoltre, per il film di Madonna: la popstar presenterà in anteprima mondiale il suo 'W.E', il cui soggetto si incentra sulla relazione tra Edoardo VIII e Wallis Simpson.
A creare aspettativa è anche il cinema iraniano, in questo caso rappresentato da 'Offsine' di Jafar Panahi, regista iraniano chiamato a presiedere solo virtualmente come giurato al festival poiché condannato in Iran a causa del suo lavoro.
Sempre dall'Iran arriva 'Nader et Simin, una separazione', lungometraggio di Asghar Farhadi.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie, invece, fa il suo ingresso a Berlino il 3D con Cave of Forgotten Dreams di Werner Herzog, che presenta un viaggio nelle grotte preistoriche di Chauvet.

Tanti film da vedere e altrettanti premi da assegnare, tra i quali il più prestigioso è ovviamente rappresentato dall'Orso d'Oro, che sarà assegnato il 19 febbraio.