Mike Bongiorno, il volto immortale della TV italiana

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Ripercorriamo la vita del grande conduttore italiano, volto immortale della televisione italiana

Amici ascoltatori, Allegria!”. Non c'erano dubbi: quando in casa riecheggiava questo saluto, si sapeva che a farlo era stato Mike Bongiorno. Infatti, il celebre presentatore nato a New York il 26 maggio 1924 si era guadagnato il titolo di "Mister Allegria" proprio grazie a questa parola, ripetuta in apertura ad ognuna delle sue apparizioni in tv. Ma il conduttore radiofonico, televisivo nonché partigiano italiano aveva molti altri soprannomi, tra cui il famosissimo SuperMike. Insieme a Raimondo Vianello e Corrado è considerato uno dei volti chiave della storia della televisione italiana.

La storia di Mike Bongiorno: da New York all'Italia

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nasce a New York il 26 maggio del 1924. Sua madre Enrica Carello era originaria di Torino. Suo padre Philip Bongiorno aveva origini italoamericane. Dopo il divorzio, Mickey - come veniva chiamato -  torna in Italia da bambino con sua madre, dove studia in un liceo di Torino. Sin da giovanissimo si appassiona al mondo mediatico. Infatti, collabora alle pagine sportive de La Stampa. 

Mike Bongiorno partigiano

La Seconda guerra mondiale lo costringe ad abbandonare gli studi per rifugiarsi sulle Alpi. In quell'occasione decide di entrare a far parte dei gruppi partigiani. La preziosa conoscenza dell'inglese lo porta a diventare una staffetta tra l'Italia e gli Alleati presenti in Svizzera. La Gestapo lo scopre a causa di una soffiata, ma si salva dalla fucilazione grazie al suo passaporto americano, un documento che lo rende merce di scambio preziosa per i tedeschi. Quindi viene portato nel carcere di San Vittore, a Milano, dove trascorre sette mesi e incontra Indro Montanelli

Bongiorno inoltre scopre tutte le atrocità della guerra a causa del passaggio nel campo di transito di Bolzano, dove viene torturato, e la detenzione in vari campi di concentramento. Viene liberato a febbraio, prima della fine del conflitto.

Ricordando gli anni della guerra, in occasione della festa per i 20 anni del figlio più giovane, Leo, ha improvvisato un discorso dicendo: «Non disperate mai, alla vostra età stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime». Pur di proteggere quel passaporto che gli ha salvato la vita, ha rinunciato al ruolo di senatore offertogli da Silvio Berlusconi e ha sempre pagato le tasse in Italia e in America.

Il debutto in televisione

Dopo la fine della guerra, Bongiorno trascorre un periodo negli Stati Uniti e poi torna in Italia definitivamente. È il 1953: viene chiamato a lavorare nella nascente televisione italiana. Il 3 gennaio del 1954 debutta con il programma Arrivi e partenze. Ma la consacrazione come volto televisivo arriva nel 1955 con Lascia o raddoppia?. Il pubblico lo ama. Ci si riunisce davanti ai pochi apparecchi disponibili pur di vederlo.

Il successo e il passaggio alla Finivest

Mike Bongiorno costruisce la sua fama in Rai, rimanendo uno dei capisaldi della tv di Stato per lunghi 25 anni. Ma il 9 ottobre 1977 Silvio Berlusconi lo invita a cena nel ristorante Club 44 di Milano. Qui i due parlano del futuro del conduttore nelle reti private dell'imprenditore lombardo. Negli anni costruisce una serie di programmi che lo trasformano nel volto simbolo di quella che sarà Mediaset. Tra questi Telemike (1987-1992) e La ruota della fortuna.

Proprio quest'ultimo format sarà l'oggetto della discordia tra il presentatore e la famiglia Berlusconi. Infatti, come racconterà in un'intervista a Che Tempo Che Fa, non gli fu rinnovato il contratto, cosa che gli causerà un immenso dolore. La causa ufficiale fu un taglio di budget, che Bongiorno commentò così: «Ma pensa te? Parlare di soldi. Io ho tanto lavoro, non ho bisogno di quello. Sono rimasto così male che tu non hai idea. Perché, pensa, non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato, anche per dare un saluto, un grazie per tutti questi anni che hai fatto qui con noi. Niente, sono spariti tutti, completamente. Ho sofferto molto». 

Il lungo matrimonio con Daniela Zuccoli

Mike Bongiorno si è sposato tre volte. La prima con Rosalia Maresca, cantante lirica italoamericana, con cui si è unito a New York nel 1948. Il matrimonio viene annullato perché lei non vuole avere figli. Poi sposa Annarita Torsello, nel 1968: i due divorziano nel 1970. Infine, nel 1972 Bongiorno incontra Daniela Zuccoli. Dal loro matrimonio nascono tre figli: Michele Pietro Filippo, Nicolò e Leonardo. Come ha raccontato nella sua intervista al Corriere della Sera, Bongiorno ci teneva a che i figli se la cavassero da soli: «Era un vero americano, per lui il merito era sacro».

Le gaffe di Mike Bongiorno

Il presentatore era anche noto per le sue divertentissime gaffe. A causarle a volte erano semplici lapsus, altre delle storpiature di parole. Ma le più famose sono quelle frasi che lo portavano a inciampare in doppi sensi a sfondo sessuale. Nella puntata di Rischiatutto del 25 maggio 1974 Bongiorno disse: «Ahi, ahi, signora Longari, lei mi è caduta sull'uccello». Ma in un'intervista concessa a Il Centro la stessa signora Longari smentì l'accaduto, sostenendo che Mike Bongiorno non lo avrebbe fatto per lunghi anni con sapienza: sapeva come alimentare il suo mito.

La morte e il mistero

Mike Bongiorno muore l'8 settembre 2009 all'età di 85 anni, durante una vacanza a Montecarlo. Era in salute ed è riuscito anche ad assistere alla nascita della sua nipotina Luce, figlia di Nicolò.  Ma l'ultimo quiz da risolvere riguarda la sua salma. Infatti, il 25 gennaio 2011 alcuni ignoti trafugano la salma del presentatore dal cimitero di Dagnente (Arona). Viene ritrovata l'8 dicembre dello stesso anno nei pressi di Vittuone, in provincia di Milano, senza una spiegazione apparente o un danno al feretro. La famiglia decide di cremare Mike Bongiorno e di disperdere le ceneri sul Cervino, in Valle d'Aosta, dove amava sciare. Il 21 ottobre 2015 Milano gli dedica via Mike Bongiorno, a Porta Nuova. 

La fiction su Mike Bongiorno

Proprio in occasione del centenario della sua nascita, la Rai sta girando una fiction dedicata al suo eroe televisivo. A interpretare Bongiorno c'è Claudio Gioè. A dare il volto alla moglie Daniela Zuccoliè Valentina Romani, l'interprete di Naditza in Mare Fuori. 

Nel parlare di questa esperienza, Daniela ha detto: «Lui è sempre con me. [...] Il protagonista Claudio Gioè, truccato da Mike, gli assomiglia in modo pazzesco. Stare lì vicino a lui mi ha procurato una grande emozione. Mi sembrava di avere lì Mike giovane, come se io fossi sua mamma. Un moto di affetto incredibile. Rivivo tante sensazioni».

Stefania Leo

Foto di apertura: Ravezzani / LaPresse / Archivio Storico - Foto di pubblico dominio Via WikiMedia