(Gent). Capoluogo della provincia della Fiandra Orientale (Belgio), 231.671 ab. (stima 2005). [...]
Dopo l'indipendenza belga (1830), la rinascita industriale di Gand si accentuò, trainata dall'industria tessile, di antica e gloriosa tradizione.
(popolare bòno), agg. (il sing. m. si tronca in buòn davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o r) [sec. XIII; latino bŏnus]. [...]
rinomato; distinto, elegante: una ragazza di buona famiglia; buon nome, buona fama, reputazione di persone virtuose; il buon secolo della lingua italiana, il Trecento, in cui, secondo la tradizione
uomo politico e generale romano (Roma 82 a. C.-Alessandria 30 a. C.). Nato da famiglia (Antoni) che aveva dato insigni personaggi alla vita pubblica, fu al fianco di Cesare nel passaggio del Rubicone [...]
Si eresse così ad antagonista di Ottaviano che, in Occidente, si era invece fatto sostenitore dei valori della tradizione romana.
nome di un antico regno feudale cinese e di una dinastia imperiale (221-206 a. C.). Il regno, risalente secondo la tradizione al 781 a. C., sorgeva in una zona di frontiera occidentale continuamente [...]
Il regno, risalente secondo la tradizione al 781 a. C., sorgeva in una zona di frontiera occidentale continuamente esposta alla minaccia dei barbari.
sm. [sec XIII; dal latino matrimoníum]. 1) Accordo tra un uomo e una donna stipulato alla presenza di un ufficiale di Stato Civile (matrimonio civile) o di un ministro del culto (matrimonio religioso [...]
Interessi, costume e tradizione finiscono così per sottrarre un'istituzione sociale come il matrimonio ai valori acquisitivi della modernità: di fatto permane insomma una forte tendenza
Vastissima regione (700.000 km²) dell'India, di cui costituisce la sezione peninsulare, tra i monti Satpura e l'altopiano di Chota Nagpur a N, il Mar Arabico a W e il golfo del Bengala a E. Si tratta [...]
XVIII-XIX l'arte dei Marāthā riuscì a creare uno stile nazionale dove confluirono sia componenti ereditate dalla tradizione indù, sia elementi provenienti dall'arte dei sultanati e
Scrittore italiano (Arezzo 1492-Venezia 1556). Figlio del calzolaio Luca del Tura, che ripudiò perfino nel nome, non perdonandogli di avere abbandonato la famiglia, si trasferì presto da Arezzo a Per [...]
Innamorati, Tradizione e invenzione in Pietro Aretino, Firenze-Messina, 1957; C. Cairns, Pietro Aretino and the Republic of Venice, Firenze, 1985.
sm. [sec. XIX; dal francese syndicat, da syndic, procuratore legale]. Associazione di lavoratori organizzati per la difesa e la promozione delle proprie condizioni di vita e di lavoro. Nella term [...]
Sorgono così alla fine del secolo, nel solco della tradizione trade-unionista, organismi di coordinamento come il Trade Unions Congress (1874) e l'American Federation of Labor (1886
sm. [sec. XIII; latino specŭlum, da specĕre, guardare, osservare].1) Superficie liscia che riflette in modo regolare i raggi luminosi e, per estensione, nel linguaggio scientifico, superficie atta a [...]
Tra le antiche civiltà extraeuropee fu la Cina a sviluppare una superba e millenaria tradizione dello specchio metallico, tra i prodotti più alti dell'arte bronzistica del periodo Chou
sm. [sec. XX; da Tantra]. Indirizzo tipico dell'evoluzione religiosa indiana, sia induista sia buddhista, fondato sui testi Tantra e individuabile nei seguenti punti: reinterpretazione delle nozioni [...]
luce della pratica rituale, con conseguente sostituzione dell'“esperienza” alla “speculazione” (quasi un “empirismo” religioso); “soggettivazione” di un universo “oggettivato” dalla tradizione
