Il romanzo: il diritto alla felicità

Introduzione

Nella prima metà del secolo, in particolare intorno agli anni 1720-30, il romanzo diventa la forma espressiva che meglio interpreta i profondi mutamenti della società e del costume: i diritti del cuore, l'aspirazione alla felicità (le bonheur), il conflitto tra norme sociali e sentimento, il diritto di migliorare la propria condizione. Così il romanzo si afferma come genere letterario tipico del secolo, in quanto forma libera e agile, capace di contenere l'immaginazione e la riflessione, la sensibilità e le idee.