Jean-Jacques Rousseau

Apparenza e verità

La prima opera di Rousseau, il Discorso sulle scienze e sulle arti, prende le mosse dall'antinomia apparenza-verità, nucleo centrale del suo pensiero. La civiltà ha prodotto la corruzione e la decadenza dell'uomo, costretto ad adeguarsi a un sistema di apparenze. La scissione tra essere e apparire rende impossibile la comunicazione e persino la coscienza di sé. L'uomo è diventato un essere "opaco", estraneo a sé e ai suoi simili, cui non osa più mostrarsi per quello che è. La contrapposizione tra essere e apparire torna al centro del secondo Discorso sulle origini della disuguaglianza degli uomini, che definisce il concetto di stato di natura. Quale strumento di indagine consente di cogliere le tracce dell'uomo naturale dietro le apparenze dell'uomo civilizzato, dunque artificiale? Secondo Rousseau lo strumento non deve essere la ragione o la scienza, bensì il sentimento, inteso come capacità di fissare lo sguardo entro se stessi. Nel suo fondamentale saggio su Rousseau, il critico Jean Starobinski sottolinea che per Rousseau rientrare in se stessi non è un atto irrazionale, bensì significa avvicinarsi a una maggiore chiarezza razionale. Il sentimento, lungi dall'essere soffocato e sottomesso alle istanze della ragione, rivendica il diritto di guidare le azioni degli uomini. E proprio le emozioni consentono all'uomo di discernere il bene e la verità, di ritrovare l'autenticità dell'io. Nella società contemporanea l'individuo è infelice; per questo Rousseau afferma la necessità di ritrovare se stessi nello stato naturale, nella semplicità e nella solitudine. Non si tratta di un anacronistico ritorno a un inesistente stato primitivo, ma di un punto di partenza per individuare come sia possibile riformare la società, creare una società più nuova e più giusta. Nel Contratto sociale Rousseau pone alla base della società un patto di associazione che presuppone l'uguaglianza assoluta dei contraenti. In tal modo l'uomo diventa cittadino e ritrova nello stato sociale una nuova virtù, la libertà civile. Nell'Émile Rousseau riprende i temi centrali del suo pensiero in una prospettiva pedagogica: l'educazione alla moralità, l'aspirazione alla felicità, la bontà dello stato naturale.