La narrativa sulla guerra mondiale
L'esperienza del secondo conflitto mondiale diede subito origine, negli anni Quaranta, a una proliferazione di romanzi di guerra scritti da autori appartenenti a generazioni differenti e il cui modello letterario rimaneva sostanzialmente Hemingway. Irwin Shaw (1913-1984) fu autore prima di drammi, fra cui The assassin (1945), e poi di romanzi di successo quali The young lions (Giovani leoni, 1948), Two weeks in another town (Due settimane in un'altra città, 1960), The top of the hill (La cima della collina, 1979).
James Jones (1921-1977) è ricordato come autore del celebre romanzo From here to eternity (Da qui all'eternità, 1951), aspra requisitoria contro la crudeltà e la corruzione morale della condizione militare.
Norman Mailer
Norman Mailer (1923-2007), nato a Long Branch, New Jersey, prese parte al secondo conflitto mondiale, che gli ispirò il primo fortunatissimo romanzo, The naked and the dead (Il nudo e il morto,1948), denuncia della struttura autoritaria dell'esercito, sottoposta al gioco delle forze politiche e delle logiche di potere, sullo sfondo della pace dalla quale era nata la guerra. Con An American dream (Un sogno americano, 1965) inaugurò un nuovo filone, a metà fra cronaca giornalistica e finzione narrativa. The executioner's song (Il canto del boia, 1979), ispirato alla vicenda reale di un condannato a morte, vinse il premio Pulitzer. Fra i lavori successivi sono da ricordare Ancient evenings (Antiche sere, 1983), Though guys don't dance (I duri non ballano, 1985) e numerosi saggi legati a momenti storici, come la guerra del Vietnam o l'assassinio di Kennedy, oppure chiaramente biografici (Marilyn Monroe, Picasso).