Scrittori durante la Repubblica di Weimar

Zweig

Stefan Zweig (Vienna 1881 - Rio de Janeiro 1942) nacque in una famiglia della ricca borghesia ebraica. Durante la prima guerra mondiale professò posizioni pacifiste. La sua lirica giovanile appartiene al neoromanticismo viennese e alla scuola di Hofmannsthal, ma tradisce anche l'influenza di Verlaine, Baudelaire, Verhaeren. Scrisse poi i racconti Quattro storie della prima esperienza (Erstes Erlebnis, 1911), Sovvertimento dei sensi (Verwirrung der Gefühle, 1926) e La novella degli scacchi (Die Schachnovelle, 1942).

Ebbe fortuna internazionale con le biografie romanzate: Tre maestri: Balzac, Dickens, Dostoevskij (Drei Meister, 1920); La lotta col demone: Nietzsche, Hölderlin, Kleist (Der Kampf mit dem Dämon, 1925), e Tre poeti della propria vita: Casanova, Stendhal, Tolstoj (Drei Dichter ihres Lebens, 1928). Splendido e accorato ricordo del mondo asburgico rimane l'autobiografico Il mondo di ieri (Die Welt von gestern, 1942). Una crisi personale e le vittorie del nazismo in Europa lo indussero al suicidio.