Büchner, Eduard

chimico tedesco (Monaco 1860-Focsani, Romania, 1917). Discepolo di Th. Curtius, fu assistente di Baeyer, quindi docente a Kiel (1893), a Berlino, a Tubinga (1896) e a Würzburg (1911). Nel 1907 gli fu assegnato il premio Nobel per la chimica in riconoscimento delle sue ricerche sulla chimica delle fermentazioni e sull'attività enzimatica. Tali ricerche concludevano il lungo dibattito sulla natura della fermentazione che aveva diviso e appassionato molti scienziati dell'Ottocento, dimostrando che sia la concezione meccanicistica (sostenuta da J. Berzelius, J. Liebig, ecc.) sia quella vitalista (L. Pasteur) possedevano una parte di verità. Sin dal 1893, distruggendo le cellule del lievito per prepararne un estratto, Büchner osservò casualmente che esso, pur non essendo più una materia vivente, era in grado di produrre la fermentazione alcolica dello zucchero. La sostanza disciolta nell'estratto responsabile di quest'effetto fu chiamata zimasi e si dimostrò poi costituita di un miscuglio di più enzimi e altri composti.

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